Manca ormai un mese esatto, giorno più giorno meno, alla presentazione – in occasione del MWC 2018 – del venturo Galaxy S9, destinato ad essere, dopo la defezione dell’LG G7, l’assoluto protagonista della kermesse di Barcellona: le indiscrezioni, quindi, dopo averne fornito un quadro quasi completo nelle scorse settimane, continuano a limare piccoli dettagli.
Dopo l’annuncio, diverse settimane fa, della messa in produzione del nuovo processore Exynos 9810 (previsto per gli S9 europei), con processo produttivo a 10 nanometri “Low Power Plus”, capace di fornire + 15% di efficienza energetica e + 10% di performance elaborative rispetto al predecessore, Samsung sta già pensando allo slogan con cui invitare la stampa e presentare al mondo la nuova coppia dei propri top gamma telefonici e, a tale scopo, avrebbe scelto il claim “Film Your Story As You Intended”, volto a dimostrare che – per raccontare le proprie storie – non è più necessario avere una costosa Reflex o una dispendiosa videocamera, ma “basta” anche un Galaxy S9, in virtù della sua fotocamera posteriore.
Ciò potrebbe avvenire, in primis, grazie all’adozione di un nuovo sensore fast-read-out ISOCELL che metterebbe i 3 layer della sua tecnologia “3-stack FRS” a disposizione della registrazione, in grado di essere realizzata a 480fps, in FullHD, o a 960fps, in HD (720p), rasentando una sorta di Super SlowMotion. Inoltre, sempre a beneficio della postcamera, potrebbe esservi un “Super PD”, ovvero un nuovo autofocus con rilevamento di fase che si occuperebbe di stimare, anche al buio e con precisione, la distanza degli oggetti filmati in rapido movimento.
Andando più sul concreto, secondo quanto riportato anche dal Corsera, Samsung dovrebbe confermare il design senza bordi che, per l’occasione, metterà al centro del frontale un display “Infinity” di tipo SuperAMOLED previsto nelle diagonali da 5.77 e 6.2 pollici, sempre con rapporto di forma a 18:9 e risoluzione QHD+ (2960×1440 pixel). Di recente, sul WIPO (World International Property Office) è apparso un brevetto Samsung riguardante un display “fasciante”, con curvatura a 180°, che continuerebbe anche sui bordi iniziali della coverback, in modo da migliorare il grip e innovare l’esperienza utente ma, ad oggi, è improbabile che ciò venga implementato giù sui Galaxy S9.
La fotocamera posteriore sarebbe mono nel modello standard, e doppia nel modello Plus, con un sensore principale da 12 megapixel, ed un rapporto focale variabile, in 3 step, dal valore più basso di f/2.4 a quello più alto di f/1.5, in modo da rendere le foto sempre nitide anche con poca luce ambientale. La potenza computazionale, dei più volte citati processori Exynos 9810 e Snapdragon 845, dovrebbe essere più che sufficiente per reggere l’intelligenza artificiale necessaria per supportare un sistema di scansione del viso à la iPhone X, che potrebbe affiancare il tradizionale scanner per le impronte, posto ancora sul retro benché la cinese Vivo e Synaptics abbiano dimostrato che collocarlo sotto il display sia ben possibile. Contrariamente alle attese, la RAM non dovrebbe essere da 8 GB, ma solo da 4 e 6 GB (per il modello normale e Plus), mentre lo storage potrebbe abbandonare il taglio da 64 GB per abbracciare quello da 256 GB, se non il doppio, ovvero 512 GB.
A livello energetico, se appare probabile che le batterie siano davvero da 3000 e 35000 mAh, come confermato dalla FCC americana, a deludere è la ricarica delle medesime, che dovrebbe essere praticamente uguale a quella già presente sugli S8 attuali: in particolare, l’ente cinese 3C (China CCC Certification) ha svelato che, nel paese asiatico, i Galaxy S9 SM-G9600/DualSIM (a Taiwan SM-G9608/DS) ed i Galaxy S9 Plus SM-G9605/DualSIM disporranno di una normale carica a 5V/2A e del Fast Charge a 9V/1.67A (15W). Forse, in tal senso, ci attendeva qualcosa di più, e di meglio.