Ormai smaltita l’esaltazione per una presentazione anticipata del Galaxy S9, il nuovo top di gamma della Samsung che, con ogni probabilità, sarà presentato tra Febbraio e Marzo, ci si è tornati a concentrare sulle questioni relative alla sua scheda tecnica, con conseguente nuovo florilegio di indiscrezioni.
In tema di rumors, da qualche giorno non si fa che parlare del frontale del venturo Galaxy S9 che, secondo alcuni, dovrebbe vantare un rapporto body-to-screen del 90%: una prima corrente di pensiero, a tal proposito, ritiene che Samsung potrebbe ottenere questo risultato con un display ancor più “Infinity” dotato di un rapporto di forma a 21:9. I colleghi olandesi di GalaxyClub, però, propendono per la conferma del 18:9, visto su S8, Note 8, ed in arrivo sui nuovi Galaxy A 2018, con conseguente lavorio sulle lunette verticali, soggette ad una forte riduzione, in particolar modo per quella inferiore. La diagonale dei display, perché di due Galaxy S9 parliamo, sarà di 5.8 pollici per il modello “normale”, e di 6.2 pollici per quello Plus, differenziati tra loro anche per l’ammontare della RAM (4 vs 6 GB), e per la fotocamera posteriore (mono vs dual).
A proposito di quest’ultima, un altro tema di discussione è relativo alla posizione dello scanner per le impronte digitali. Nel Galaxy Note 8 è stato meglio distanziato dalla doppia fotocamera posteriore, seppur sempre di lato rispetto ad essa: un’immagine relativa al monitoraggio cardiaco del nuovo Galaxy S9, tratta dall’app “Health”, mostra che il principale sistema di autenticazione dei top gamma coreani migrerà sotto il modulo della postcamera, settata con orientamento verticale.
In merito al frontale, invece, accanto alla selfiecamera verrà migliorato il sensore per la scansione dell’iride. Grazie a delle ottimizzazioni software, il riconoscimento dovrebbe scendere sotto il secondo attuale, mentre – portando la risoluzione del relativo obiettivo da 2 a 3 megapixel – si dovrebbero ottenere migliorie nel riconoscimento in scarse condizioni di luce, in caso di occhiali, o di movimento oculare. Tutti campi nei quali tale autenticazione mostra diverse lacune.
Capitolo connettività. A quanto pare, i nuovi Galaxy S9 vanteranno la possibilità di effettuare chiamate in 4G (il VoLTE) su ambedue le SIM (nei modelli dual) grazie al fatto che il nuovo processore Qualcomm Snapdragon 845, in dotazione ai top gamma coreani in alcuni mercati, monta un modem Snapdragon X20 in grado di supportare il Dual VoLTE. La conferma, in tal senso, giungerebbe dalle certificazioni ottenute dalla FCC, e dal ministero dell’industria e della tecnologia cinese.
Infine, la dotazione della line-up presente nella confezione di vendita. Anche se ormai i nuovi Galaxy S9 arriveranno o al MWC 2018 di Barcellona, o all’Unpacked 2018 di Marzo, è probabile che la confezione dell’unboxing contenga diverse sorprese: nello specifico, potrebbe ospitare – in regalo (200 euro complessivi risparmiati) – sia le cuffie wireless AKG, che una nuova base DeX per trasformare il device in un computer collegabile a monitor e tastiere esterni.