Samsung Galaxy Note 4: scheda tecnica e recensione

Samsung Galaxy Note 4: il nuovo top di gamma della linea phablet presentato dalla casa sudcoreana all'IFA 2014 di Berlino. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche tecniche ufficiali ed una recensione completa di questo ottimo device

Samsung Galaxy Note 4: scheda tecnica e recensione

Nell’attesa di poter stringere fra le mani il nuovo top di gamma della linea phablet, presentato la prima settimana di Settembre dalla casa sudcoreana all’IFA 2014 di Berlino, vediamo quali sono le caratteristiche ufficiali del Samsung Galaxy Note 4 ed analizziamo insieme le funzioni e le prestazioni di questo device, che sarà disponibile in Italia il 17 Ottobre 2014 al prezzo di 769 euro.

Si tratta di una cifra decisamente alta ma questa volta dobbiamo riconoscere a Samsung di aver realizzato un Galaxy Note 4 davvero potente, con feature innovative ed uniche nel settore, oltre ad aver utilizzato materiali più pregiati per la scocca esterna.

Scheda tecnica del Samsung Galaxy Note 4

Dimensioni e Peso

Partiamo subito dalle dimensioni di questo phablet giunto alla sua quarta edizione con uno spessore di 8.5 mm, a cui si associano una larghezza di 78.6 mm ed un’altezza di 153.5 mm, con un peso complessivo 176 grammi di peso.

Sistema operativo, Processore e Memoria

A bordo troviamo la versione 4.4.4 di Android, denominata Kit Kat ed un processore Qualcomm Snapdragon 805, un quad-core Krait 450 da 2.7 GHz con GPU Adreno 420. Il device è stato dotato di 3 GB di memoria RAM e 32 GB di memoria integrata (espandibile come al solito attraverso lo slot microSD fino a 128 GB).

Rete e Connettività

Per quanto riguarda la rete abbiamo un supporto quadribanda GSM/GPRS/EDGE, quadribanda UMTS/HSPA+ a 42 Mbps oltre a sei bande LTE in Cat.4 (150/50), invece il settore connettività può vantare la presenza del Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, dual-band, del Wi-Fi Direct, del Wi-Fi hotspot, del Near-Field-Communication, ed ancora il Bluetooth 4.1 LE, una porta ad infrarossi ed una porta microUSB 2.0 con supporto MHL 3.0, MTP, PTP ed OTG. Il tutto viene completato dalla tecnologia di localizzazione GPS, Glonass e Beidou.

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Display

Il display, la cui diagonale misura 5.7 pollici (143.9 mm), è un Super AMOLED Quad HD, con risoluzione da 2560 x 1440, con densità da 515 ppi e 16 Milioni di colori, ovviamente di tipo capacitivo e multi touch. Il rivestimento esterno del display è assicurato da un Gorilla Glass 3.

Fotocamere

Il device dispone di una fotocamera posteriore da 16 megapixel con stabilizzazione ottica, auto-focus e flash LED. Potremo anche registrare video in UHD 4K, cioè con risoluzione 3840 x 2160 a 30 fps. Sulla parte frontale potremo, invece, fare affidamento su una fotocamera da 3.7 megapixel.

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Sensori

Il Samsung Galaxy Note 4 è stato, inoltre, dotato di tantissimi sensori fra quali ricordiamo l’accelerometro, il barometro, il sensore per le impronte digitali, il giroscopio, il sensore di campo magnetico, il sensore per i movimenti, il cosiddetto Sensore Hall, il sensore HR (per il battito cardiaco), il sensore di prossimità, il sensore RGB ed anche un sensore per il rilevamento dei raggi UV.

S-Pen e Batteria

Il Galaxy Note 4 non potrebbe definirsi tale senza la sua S-Pen, che ora supporta 2048 livelli di pressione. Infine, la batteria è da 3220 mAh con supporto Quick Charge 2.0 della Qualcomm, per la ricarica del 50% in soli 30 minuti.

Recensione del Samsung Galaxy Note 4

Diciamo subito che tenere in mano un Galaxy Note 4 è un’esperienza da provare, soprattutto se non vi lasciate intimorire dalle abbondanti dimensioni (che rientrano comunque nella media dei phablet in commercio). Infatti, nonostante le prime impressioni, il device è abbastanza maneggevole e garantisce una presa comoda ed efficace per l’utilizzo con una mano, questo grazie anche alle implementazioni software della touchWiz che permettono una riduzione a destra o a sinistra del display favorendo così il raggiungimento di ogni angolo con il pollice.

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Homescreen e drawer non hanno subito molte modifiche, a differenza del menù Impostazioni che è stato completamente riorganizzato in modo più semplice e razionale, con l’attribuzione di colori ad ogni ambito di settaggio. Sarà sempre possibile personalizzare la tendina delle notifiche con i quick toogle. Un’altra piacevole novità è rappresentata dal multitasking che anticipa ciò che verrà proposto nella versione Lollipop di Android.

Riguardo ai materiali impiegati per la scocca esterna, possiamo notare un trend positivo intrapreso da Samsung che sta cominciando a sperimentare l’uso dell’alluminio sui suoi device. In particolare, il Galaxy Note 4 è stato impreziosito da un profilo laterale in alluminio davvero gradevole ed elegante, mentre la back cover segue un po’ la scia del predecessore, realizzata in policarbonato con una trama effetto pelle.

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Sulla cornice laterale sono presenti il tasto di accensione a destra, con la funzionalità di blocco schermo, il bilanciere del volume a sinistra, lo slot per la S-pen, microUSB e due microfoni nella parte bassa, ed infine jack audio da 3.5 mm, un altro microfono e la porta ad infrarossi nella parte superiore. Sul display sono nascosti i due classici tasti funzione capacitivi, il tasto Home che integra il lettore di impronte digitali e un led di notifica (oltre ai vari sensori e fotocamera). Per finire, sul retro è presente la fotocamera principale con il flash LED, il cardio frequenzimentro, il sensore UV ed il sensore che misura la concentrazione di ossigeno nel sangue.

Per quanto riguarda le prestazioni del Galaxy Note 4 dobbiamo ammettere che Samsung ha fatto davvero un ottimo lavoro, realizzando un dispositivo performante anche sotto condizioni di stress notevole, con una reattività decisamente molto buona soprattutto se consideriamo che la TouchWiz sudcoreana è notoriamente molto pesante. La memoria interna da 32 GB sarà ridotta di  circa 7.5 GB per la presenza del S.O. ma nel caso in cui non fossero sufficienti i 25 GB rimanenti potremo sempre optare per l’espansione microSD fino a 128 GB.

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In merito alla rete ed al compartimento connettività preferiamo non aggiungere altro rispetto a quanto è stato già detto nella scheda tecnica: è evidente, infatti, che il Galaxy Note 4 si vuole imporre sul mercato come device decisamente completo e come valida (se non più che valida) alternativa all’iPhone 6 Plus.

Merita,  invece, qualche parola in più il display di questo Galaxy Note 4, che farà impallidire tutti gli avversari con la sua risoluzione QuadHD, con una densità di pixel tale da non riuscire quasi a distinguerli sullo schermo. Chi ritiene che il QuadHD sugli smartphone non sia necessario dovrebbe prima provarlo per vedere la differenza. Molto buona anche la resa cromatica, il contrasto alla luce solare e migliorato notevolmente l’angolo di visione.

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Anche il settore foto e video è molto buono, con una fotocamera principale da 16 Megapixel che, fra le altre cose, potrà registrare video in UHD 4K. Non sono eccellenti i video in slow motion (in questo i competitors hanno fatto di meglio) ma probabilmente Samsung ha preferito puntare ad aspetti più frequenti della vita quotidiana. Le foto saranno sorprendenti, grazie all’auto focus rapidissimo e alla stabilizzazione ottica.

Chi sceglierà il Galaxy Note 4, però, dovrà ammettere di aver subito l’influenza della S-pen che in questa quarta versione è davvero fantastica con 2048 livelli di pressione, garantendo un’esperienza di scrittura quasi paragonabile ad una penna normale.

Un giudizio positivo anche al settore telefonico, con una qualità audio notevolmente migliorata, ottima la gestione delle mail così come la navigazione web, anche se abbiamo rilevato dei leggeri scatti durante il render delle pagine più pesanti, abbastanza completa la software suite in dotazione ed, infine, buona la durata della batteria, con la quale riuscirete ad arrivare a fine giornata sfruttando al massimo le possibilita di questo Galaxy Note 4.

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Dunque, si può giustificare la somma richiesta per questo device, che offre davvero tante feature e sensori innovativi, potendo così competere con gli altri phablet della LG ma soprattutto con l’iPhone 6 Plus della Apple, che dovrebbe cominciare a temere di più la storica rivale sudcoreana.

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