Ringo Mobile e SIMPiù chiudono definitivamente i battenti: ecco tutti i dettagli

Ringo Mobile e SIMPiù, con ogni probabilità, non sono stati due operatori telefonici molto conosciuti. Con la fine del 2018, per motivi che non sono mai stati giustificati appieno, la stessa sorte tocca anche a questi due MVNO, non più operativi.

Ringo Mobile e SIMPiù chiudono definitivamente i battenti: ecco tutti i dettagli

In questi ultimi mesi, il mondo delle telecomunicazioni è stato alquanto movimentato. Alla metà del 2018 è arrivato Iliad, il quarto operatore telefonico fisico italiano (a seguito della fusione tra Wind e Tre) e, pochi mesi dopo, si è tenuto il bando di gara per l’assegnazione delle frequenze 5G, le quali saranno fondamentali nei prossimi anni. Insomma, sembrerebbe essere un periodo florido per il settore, sebbene non sia così per tutte le realtà.

Con la fine del 2018, infatti, due operatori cessano definitivamente le proprie attività: stiamo parlando di Ringo Mobile e di SIMPiù. Si tratta di due MVNO che si basavano sulla rete di TIM e che non erano presenti da troppo tempo sul suolo italiano. SIMPiù, un operatore di proprietà di Digitel Italia, è rimasto attivo per circa 2 anni, mentre Ringo Mobile è arrivata ai 3 anni e mezzo. 

Non si trattava di operatori telefonici molto costosi per l’utente: l’anno scorso, SIMPiù aveva aderito immediatamente al nuovo regolamento europeo per il roaming annunciando, nel contempo, alcune ottime tariffe a partire da soli 6,90 euro al mese (ricordiamo che si trattava del periodo dove Iliad ancora non operava in Italia). Nonostante ciò, un SMS ha informato tutti i clienti dell’imminente chiusura di tutti i servizi, prevista per lo scorso 30 Dicembre.

La storia di Ringo Mobile non è troppo diversa: si trattava di un MVNO operante su rete TIM e avente come target la clientela etnica. Con ogni probabilità, però, le promozioni offerte non destavano un interesse così tanto elevato, sebbene vantassero un canone mensile alquanto contenuto. Per questo motivo, per tutto il 2018 ci sono stati non pochi problemi con una crescente difficoltà a reperire le SIM, fino ad arrivare alla chiusura definitiva di tutte le attività il 31 Dicembre scorso.

In entrambi i casi, si tratta di operatori poco conosciuti al grande pubblico, ma che rappresentano l’altra faccia della medaglia di un mondo delle telecomunicazioni che, per assurdo, sta attraversando una fase particolarmente positiva. 

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