Nella conferenza stampa organizzata da Redmi in Cina, tra le tante novità emerse, non è mancata a dovuta attenzione al nuovo e atteso componente della pluri-venduta serie di smartphone Redmi Note 10, che ora può contare anche sul Pro 5G, animato da Android 11 sotto l’interfaccia MIUI 12.5.
Le linee del nuovo ed impermeabile (IP53) Redmi Note 10 Pro 5G (163,3 × 75,9 × 8,9 mm, per 193 grammi, nuance Moon Soul, Star Yarn e Magic Blue) sono pulite, senza alcun dubbio: il vivace (spazio colore DCI-P3 al 100°), luminoso (450 nits) e reattivo (30/48/50/60/90/120 Hz di refresh rate adattivo, 240 Hz di touch sampling) display LCD da 6.6 pollici, risoluto in FullHD+ (398 PPI) secondo un aspetto panoramico a 20:9, con supporto all’HDR10+, protetto dal vetro Gorilla Glass Victus, ha solo un foro al centro, per la selfiecamera, da 16 megapixel.
Lo scanner per le impronte digitali è integrato nell’evidente e appositamente allungato tasto d’accensione laterale mentre dietro, sulla coverback, ovviamente a sinistra, un bumper bicolore focalizza la sua attenzione sul sensore principale da 64 megapixel (f/1.79, pixel binning 4-in-1, slow-motion, video 4K), quale parte della triplice fotocamera che, per il resto, mette a regime la squadra fotografica verso i soggetti terzi anche con i sensori da 8 (ultragrandangolo a 120°, f/2.2) e 2 (macro, f/2.4) megapixel.
Ancora sul versante multisensoriale, Redmi ha predisposto, oltre al motorino vibrazionale lungo l’asse X, un duetto di speaker stereofonici calibrati da JBL con tanto di predisposizione al sound ad alta definizione Hi-RES ed all’immersività Dolby Atmos.
Tre sono gli allestimenti previsti per la commercializzazione, con RAM LPDDR4x e storage UFS 3.1 che si combinano in 6+128 (1.599 yuan, 204 euro), 8+128 (1.799 yuan, 229 euro) ed 8+256 GB (1.999 yuan, 255 euro): in tutti i casi operano il processore octacore (2,6 GHz) a 6 nanometri MediaTek Dimensity 1100, portatore del 5G standalone e non, e la di lui GPU ARM G77 MC9. Il corredo di connettività del Redmi Note 10 Pro 5G, comprensivo pure di GPS (A-GPS, Beidou, Galileo, Glonass), emettitore di infrarossi, Dual SIM per chiamate VoLTE sotto 4G, Bluetooth 5.2, Wi-Fi 6, NFC, e microUSB Type-C, sfrutta proprio la porticina in questione per caricare rapidamente (compatibile con Quick Charge e Power Delivery), a 67W (ricarica completa in 42 min), la batteria da 5.000 mAh.