Xiaomi amplia la sua presenza nella fascia economica del mercato indiano con il nuovo Redmi 15C 5G, un dispositivo che riprende la filosofia tipica della serie C ma la eleva grazie a un display più grande, a una batteria potenziata e all’introduzione di un pacchetto hardware pensato per offrire prestazioni fluide senza incidere troppo sul budget. Il terminale arriva come successore diretto del Redmi 14C 5G e mostra fin da subito un approccio più maturo, in linea con le richieste degli utenti che cercano un telefono affidabile, aggiornato e adatto a un uso prolungato.
Il primo elemento che cattura l’attenzione è senza dubbio lo schermo: una diagonale da 6,9 pollici che porta questo modello nella categoria dei “big display”, ideale per chi desidera vedere contenuti multimediali, scorrere feed social o giocare con maggiore comodità. La risoluzione HD+ si accompagna a un refresh rate da 120 Hz che rende le animazioni scorrevoli e piacevoli, mentre le certificazioni TÜV Rheinland contribuiscono a ridurre l’affaticamento visivo durante le sessioni d’uso più lunghe. Nonostante il notch superiore ospiti una fotocamera frontale da 8 megapixel, il design complessivo rimane pulito e proporzionato, con dimensioni contenute rispetto all’ampiezza del pannello.
Sotto la scocca il Redmi 15C 5G integra il chipset MediaTek Dimensity 6300, una soluzione a 6 nm che garantisce un buon equilibrio tra efficienza energetica e reattività nelle operazioni quotidiane, accompagnato da configurazioni di memoria che arrivano fino a 8 GB di RAM, espandibili virtualmente di altri 8 GB tramite RAM expansion. Lo storage UFS 2.2 da 128 GB è presente su tutte le versioni e può essere esteso tramite microSD fino a 1 TB, elemento sempre apprezzato da chi utilizza il telefono come archivio multipurpose.
Il comparto fotografico segue la logica dei dispositivi di fascia accessibile: una fotocamera principale da 50 megapixel con apertura f/1.8 e un sensore secondario sono pensati per garantire scatti equilibrati e stabili nelle situazioni del quotidiano, mentre la camera anteriore è più che adeguata per selfie e videochiamate. La fruibilità generale è migliorata dalla presenza del sensore di impronte laterale, della porta USB-C, del jack da 3,5 mm e persino della radio FM, un’aggiunta sempre gradita nei mercati emergenti. Il telefono offre inoltre certificazione IP64, un livello di protezione che tutela da polvere e spruzzi, rendendolo adatto anche a un utilizzo in mobilità non sempre ideale. La batteria rappresenta uno dei veri punti di forza del modello: con i suoi 6000 mAh e il supporto alla ricarica rapida da 33 W, supera in modo netto il predecessore e promette un’autonomia di più giorni con un uso moderato.
Il software è basato su Android 15 con HyperOS 2 e Xiaomi conferma un ciclo di aggiornamenti di due anni per il sistema e quattro per le patch di sicurezza, una politica che rafforza la credibilità del prodotto anche nel lungo periodo.
Il dispositivo viene proposto nelle colorazioni Dusk Purple, Moonlight Blue e Midnight Black. In India, i prezzi partono da 12.499 rupie per la versione 4 GB + 128 GB, salgono a 13.999 rupie per la variante 6 GB + 128 GB e raggiungono 15.499 rupie per il modello top con 8 GB di RAM. La disponibilità inizierà l’11 dicembre tramite Amazon.in, Mi.com e la rete retail Xiaomi, consolidando l’arrivo di un nuovo interessante protagonista nella fascia entry-level 5G del mercato indiano.