Quale Xiaomi MI Band scegliere tra le 3 alternative

I tre dispositivi smart band della casa cinese sono famosi per un elevata resa in opposizione al prezzo molto basso, il che ha reso questi prodotti tra i più venduti di sempre.

Quale Xiaomi MI Band scegliere tra le 3 alternative

Cerchi uno smartband semplice ed economico che possa aiutarti a tenere traccia delle tue attività sportive e che allo stesso tempo non sia troppo costoso? Si direbbe che cerchi un Xiaomi MI Band. Ora basta solo decidere quale.  

Negli anni, Xiaomi ha fatto uscire 3 versioni dello smartband, di cui l’ultima è in vendita in Italia dal 7 settembre 2018. Tutte e tre tengono traccia di passi, distanza percorsa, calorie bruciate, qualità del sonno, informazioni sulla propria frequenza cardiaca, vibrano nella configurazione sveglia, e notificano di chiamate, messaggi, e di altre applicazioni varie.   

In cosa variano queste 3 versioni allora? Semplicemente nel design, nella presenza dello schermo, e nei piccoli accorgimenti tecnici effettuati con il passare degli anni. In particolare, il primo MI Band (di cui sono presenti due versioni, la 1 e la 1s) non presenta schermo, ma solamente tre led che si illuminano per l’arrivo di notifiche (con il bracciale che vibra) e per lo stato della batteria.   

Al contrario, il Mi Band 2 possiede uno schermo OLED da 0.46 pollici con una risoluzione di 72×40 px, e ha nella parte bassa un piccolo pulsante touch che permette di cambiare i dati visualizzati tra cui ora, passi, distanza percorsa, percentuale e battiti cardiaci. La cosa bella di questo prodotto è la durata della batteria: senza che sia collegato costantemente al cellulare, può durare anche un mese pieno, mentre se si tiene collegato via Bluetooth, si scende a 15 giorni (che sono comunque un periodo impressionante, pensando alla grandezza della batteria).   

Infine, l’ultimo arrivato di casa Xiaomi presenta poche differenze dal 2, tra cui il salto in avanti da parte della versione della tecnologia Bluetooth (da 4.0 a 4.2). Il cambiamento più radicale tra i due risiede nello schermo, che diventa un PMOLED da 0,78 pollici, quasi raddoppiando la grandezza, e nella superficie touch che include tutto lo schermo, al contrario del solo tasto nel 2.   

I prezzi si aggirano attorno ai 30 euro per l’ultima versione, 20 per il MI Band 2, e circa 12 per l’1S. In conclusione, Xiaomi Mi Band 3 è una versione migliorata della precedente Mi Band 2, ma nella sostanza non offre funzionalità in più: si limita a migliorare tutto ciò che c’era di buono nel predecessore, mentre l’1S è solo per chi non ha necessità di uno schermo.

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