Poco anticipa gli smartphone medio-gamma Poco F5 Pro e Poco F5

Con un colpo a sorpresa, forse per errore, la divisione emiratina di Poco ha pubblicato in anticipo le schede tecniche e di marketing dei due medio-gammma Poco F5, base e Pro, attesi al debutto globale il 9 di Maggio.

Poco anticipa gli smartphone medio-gamma Poco F5 Pro e Poco F5

Nonostante sia fissato per domani il relativo annuncio, la filiale degli Emirati Arabi Uniti di Poco ha anticipato, per ora senza prezzi, gli smartphone medio-gamma Poco F5 e Poco F5 Pro.

Cadenzato in bianco o nero nell’ambito di una finitura che ricorda il carbonio, Poco F5 Pro, sostanzialmente un Redmi K60 annunciato in Cina, ma con meno batteria e i servizi di Google a bordo, ha un frontale protetto da un vetro Gorilla Glass 5: dietro, con tanto di scanner per le impronte digitali, c’è un display AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione WQHD+, quindi a 3200 x 1440 pixel, con la più alta densità per un telefono Poco, ovvero con 526 PPI. Il pannello ha 120 Hz come refresh rate e 480 Hz come touch sampling.

 All’interno di un foro c’è la selfiecamera, che arriva a 16 megapixel ma che non va oltre il 1080p per la cattura dei video. Gli appassionati della fotografia possono contare, dietro un obiettivo a 5 lenti, su un sensore Omnivision OV64B da 64 megapixel, con f/1.8 come apertura focale e la stabilizzazione dell’immagine, sia elettronica che ottica. Il secondo sensore è un ultra vide da 120° a 8 megapixel mentre il terzo è da 2 megapixel e serve per le macro. 

Il chipset Snapdragon 8+ Gen 1 opera assieme a 3 combinazioni di memoria, rispettivamente da 8+256 GB, 12+256 GB e 12+512 GB. La tecnologia LiquidCool VC attua lo smaltimento del calore combinando una vapor chamber da 5000 mmq con strati di grafite, tale che rispetto ai precedenti Poco F la conducibilità termica è migliorata del 15%. La batteria, da 5.160 mAh, conserva la carica rapida cablata a 67W e quella wireless a 30W. Per il sistema operativo, Android 13 è rivestito dall’interfaccia MIUI 14.

In pratica uguale al Xiaomi Redmi Note 12 Turbo riservato al mercato cinese, Poco F5 (7,9 mm di spessore per 181 grammi di peso) è personalizzato nei colori blu, nero e “colore eroe bianco con stampa offset sfumata a due colori per imitare il design ghiacciato”.

Di base si avvale del medesimo display AMOLED da 6,67 pollici con 120 Hz di refresh rate del modello Pro, abbassando però la risoluzione al Full HD+. Il foto centrale alto osserva un sensore da 16 megapixel con apertura f/2.45. Posteriormente, la scheda tecnica recita sempre la presenza di un sensore macro da 2, di un ultra wide da 8 e di un sensore principale da 64 megapixel con OIS ed EIS ma, in assenza di precisazione sull’identità del sensore, è lecito pensare a un downgrade rispetto al Pro. 

Il chipset Snapdragon 7+ Gen 2 con otto core e 2.9 GHz di clock massimo opera con 8 o 12 GB di RAM e con 256 GB di storage. La batteria, da 5.000 mAh, supporta la carica rapida a 67W: altre specifiche recitano la presenza di NFC, NFC, emettitore di infrarossi e Bluetooth 5.3. Sopra Android 13 c’è sempre l’interfaccia MIUI 14. 

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