Come promesso, Redmi by Xiaomi ha presentato in Cina il nuovo membro, con “steroidi”, della serie di smartphone Note, non a caso chiamato Redmi Note 12 Turbo, con diverse ambizioni e assetti da fascia medio-alta.
Redmi Note 12 Turbo ha uno chassis impermeabile IP53 da 61,1 x 75 x 7,9 mm, per 181 grammi, con cornici ottimizzate bene su tutti e 4 i lati (1,95 in alto, 2,22 in basso, 1,42 ai lati), bordi laterali piatti (su quello di destra il pulsante di accensione fa pure da scanner per le impronte digitali). Dietro, vi è un assetto a 3 elementi, con due spioncini grandi e uno piccolo a chiudere il triangolo verso destra, posto sopra il relativo Flash LED in appoggio alla tripla fotocamera posteriore.
Lo schermo è di alto profilo. Dietro il vetro protettivo Gorilla Glass 5 ci si trova al cospetto di un OLED flessibile risoluto in FullHD+, a 2.400 x 1.080 pixel (395 PPI), da 6,67 pollici secondo un rapporto a 20:9, con refresh rate dinamico nei preset da 30, 60, 90, e 120 Hz, 100% per il color gamut, DCI-P3, una luminosità di picco a 1.000 nits, PWM Dimming a 1.920 Hz, il supporto all’HDR10+ e una certificazione (SGS) contro la luce blu. Per selfie e video telefonate, dal foro centrale alto, opera la fotocamera anteriore da 16 megapixel mentre, sulla back cover, con video in 4K@30fps, opera la tripla fotocamera, con un sensore principale stabilizzato otticamente, da 64 megapixel, un ultra grandangolo a 120° da 8 megapixel e un sensore ausiliario da 2 megapixel, adibito alle macro e a catturare il micro mondo.
Non manca un motore aptico lungo l‘asse X. La sezione audio conta su due microfoni e altrettanti speaker, beneficiati dal supporto allo standard Dolby Atmos e certificati Hi-Res.
Il recente chipset octacore (2.91 GHz di clock massimo) Qualcomm Snapdragon 7+ Gen 2 con GPU Adreno 725, realizzato nelle fonderie di TSMC con litografia a 4 nanometri, opera coadiuvato da memorie molto veloci. La RAM, LPDDR5, è da 8, 12, o 16 GB, mentre lo storage UFS 3.1 è da 256, 512 GB o 1 TB. A dissipare il calore, opera una vapor chamber da 3.725 mm². La batteria ha una capienza ormai media, da 5.000 mAh, ma beneficia di una ragguardevole carica rapida cablata a 67 watt.
Passando alle connettività, nulla è stato lasciato al caso, ci sono persino gli infrarossi, con l’array in questione che comprende il dual SIM, il 4 e 5G, il Wi-Fi 6E, il GPS (Galileo, Glonass, Beidou, QZSS), il Bluetooth 5.3, il mini jack da 3,5 mm, la microUSB Type-C e l’NFC per i pagamenti. Il sistema operativo, Android 13, è rivestito dall’interfaccia MIUI 14.
In merito al listino, la combinazione da 8+256 GB viene 1.999 yuan (circa 270 euro), quella da 12+256 GB, anche in Harry Potter Edition (con il logo di Hogwarts assieme a vari elementi, sul retro, ove gli occhiali del maghetto omaggiano la fotocamera), costa 2.199 yuan (295 euro), contro i 2.399 yuan (322 euro) della variante da 12+512 GB e i 2.799 yuan (375 euro) della variante più estrema, da 16 GB + 1 TB.