Che sia in vista della bella stagione ormai arrivata, o per i lavori nei magazzini, nei cantieri, e in contesti di soccorso, un rugged phone può sempre tornare utile, come nel caso del modello WP9, un vero budget king preannunciato dalla cinese Oukitel in vista del suo imminente esordio.
Il rugged phone Oukitel WP9 (76.9 x 156 x 19.5 mm, per 321 grammi), provvisto sulla sinistra di un pulsante per l’invio degli SOS, e di uno programmabile (es. walkie-talkie, cattura screenshot, etc), conferma la sua natura di telefono corazzato adatto a condizioni di avventura e lavoro estremi grazie alle certificazioni IP68 (vs cadute in acqua sino a 1.5 metri per 2 ore) e IP69K, contro polvere ed acqua (vi è uno sportellino a protezione della microUSB 2.0Type-C in basso), anche spruzzata ad alta pressione o temperatura, mentre la certificazione MIL-STD-810G ne assicura la resistenza contro cadute da 1.5 metri, la resistenza a urti, sbalzi termici, ambienti salini, alla luce viva del Sole, etc.
Il merito di tali risultati va alla scocca, rinforzata agli angoli, con un frame laterale metallico ancorato con viti, e una guarnizione in gomma a tutela del display LCD da 5.86 pollici, risoluto a 720 x 1520 pixel (quindi HD+), secondo un aspect ratio a 19:9, per altro già protetto da un vetro Gorilla Glass.
La selfiecamera dell’Oukitel WP9 arriva ad 8 megapixel, e beneficia dell’intelligenza artificiale anche per gli abbellimenti del viso e il face unlock che, quanto a sicurezza fa coppia con lo scanner circolare per le impronte digitali: quest’ultimo è stato posto dietro, poco sotto il listello orizzontale che ospita, assieme alla torcia a quattro LED, la tripla fotocamera, da 16 (principale, modalità notturna, riconoscimento di 13 scene con ottimizzazioni ad hoc, modalità di funzionamento subacqueo in appoggio alla registrazione di video ed alle istantanee, slow motion), 2 (macro) e 0.3 (sensore accessorio per l’effetto Bokeh) megapixel.
Animato da Android 10, mentre il costruttore ha installato il consueto set di strumenti digitali per il lavoro (allarme sonoro, goniometro, filo a piombo, metro, lente d’ingrandimento, bussola), il rugged phone WP9 di Oukitel, in arrivo in commercio su Aliexpress il prossimo 2 Giugno (a 159.99 dollari, 131 euro, con auricolari in omaggio sino al 7), fa affidamento sul processore octacore (2.0 Ghz) con litografia a 12 nanometri Mediatek Helio P60, con GPU Arm Mali-G72 MP3 da 800 MHz: la RAM è dimensionata a 6 GB, mentre lo storage, da 128 GB, può essere espanso di altri 256: attenzione, però dacché tale operazione costringe a rinunciare alla seconda nanoSIM.
La schedina telefonica introduce il discorso sulle connettività, sostanziate nel 4G con bande globali, nel Wi-Fi n dual band (direct, display, hotspot), nel Bluetooth 5.0, nel GPS assistito (Beidou, Galileo, Galileo), nel jack da 3.5 mm con Radio FM (laddove abilitata), nell’NFC per i pagamenti contactless: in fatto di autonomia, il rugged phone Oukitel WP9 mette in campo, onde ottenere 760 ore di stand-by e due giorni di operatività concreta (o 50 ore di chiamate, 126 ore di riproduzione musicale, 25 ore di video playing), una maxi batteria, da ben 8.000 mAh, caricabile a 18W che, giocoforza, può fungere anche da powerbank per ricaricare altri dispositivi bisognosi di un rabbocco, essendo predisposta per il reverse charging cablato.