L’OnePlus 6, creato dall’omonima società, è uno degli smartphone top di gamma più tecnologicamente avanzati del momento. La combinazione tra caratteristiche tecniche all’avanguardia concentrate in uno smartphone avente un prezzo di vendita concorrenziale (meno rispetto al passato), ha permesso il raggiungimento di un notevole successo. Tuttavia, l’azienda cinese non affronta questo percorso così ‘serenamente’.
Da non molto tempo, infatti, gli utenti di OnePlus 6 segnalano la presenza di un fastidioso bug che sembra influenzare un numero sempre maggiore di dispositivi. Pare che, ponendo lo smartphone direttamente sotto la luce del sole, esso non sia in grado di gestire al meglio la luminosità dello schermo, regolata automaticamente per mezzo del sensore apposito. Tutti gli smartphone top di gamma più moderni, infatti, integrano una funzione che regola la luce emessa dal display in base alla quantità di illuminazione presente nell’ambiente.
In particolare, sembra che alcuni esemplari non riescano a regolare al meglio l’illuminazione del display facendola ‘tremolare’ fra due livelli di luminosità molto vicini. Si tratta, dunque, di un leggero sfarfallio che non compromette l’intera esperienza d’uso del telefono ma rende alquanto fastidioso il suo utilizzo, specie quando l’utente si trova all’esterno sotto la diretta luce del sole (dove l’illuminazione del display diventa un punto cruciale).
Stando a quanto emerso, inoltre, potrebbe non trattarsi di una problematica hardware. Molti utenti, infatti, segnalano che i primi problemi siano arrivati a seguito dell’aggiornamento alla OxygenOS 5.1.8, rilasciato lo scorso Giugno. È da precisare, inoltre, che non tutti gli smartphone aventi questa versione del sistema operativo presentano la stessa problematica che, quindi, potrebbe dipendere anche da altri fattori in gioco.
Per il momento non sono emerse ulteriori dichiarazioni né da parte degli utenti, né da parte del team di OnePlus (almeno in via ufficiale). In ogni caso, il crescente numero di segnalazioni dovrebbe essere sufficiente per sollecitare una società come OnePlus, che potrebbe risolvere il problema in tempi brevi mediante un aggiornamento software.