Moto Z3 Play: anche la fascia medio-alta ha, ora, il suo smartphone modulare

Lenovo, partendo dal Brasile, ha avviato la commercializzazione del suo nuovo smartphone modulare, il Moto Z3 Play che, nel mome di Motorola, porta il concetto di smartphone espandibile anche nella fascia medio alta del mercato.

Moto Z3 Play: anche la fascia medio-alta ha, ora, il suo smartphone modulare

Lenovo, rispettando le attese e le indiscrezioni in merito, ma bistrattando il Computex 2018, ha (a un anno di distanza dal predecessore) presentato il nuovo medio-gamma modulare Moto Z3 Play. Nonostante gran parte dei riflettori hi-tech siano concentrati sull’isola di Taiwan, Lenovo ha scelto il Brasile, mercato in cui occupa la seconda posizione per quote di mercato, per presentare un nuovo medio gamma Motorola, di fascia medio-alta grazie all’intelligenza artificiale, alla doppia postcamera, ed alla modularità.

Il Moto Z3 Play ha una scocca in vetro e metallo, in colorazione Deep Indigo, splash proof (quindi usabile a bordo piscina), dominata da un display Super Amoled da 6 pollici, con risoluzione FullHD+, aspect ratio a 18:9, e buona riduzione delle cornici (edge-to-edge): nonostante tale scelta, quasi da phablet, il peso rimane contenuto (156 grammi). Anche lo spessore è alquanto ridotto (6.75 mm): in tal caso, il merito va alla scelta di una batteria da “soli” 3.000 mAh, per fortuna assistita dalla ricarica ultra-rapida (TurboPower da15 W, tramite microUSB Type-C) e, avvalendosi della “Power Edition”, da un modulo Moto Power Pack, già presente nella confezione di vendita.

Al posto del notch, in alto, la sottile lunetta superiore è incaricata di ospitare la selfiecamera grandangolare (84°), da 8 megapixel (f/2.0), attrezzata anche per il Face Unlock. In basso, invece, l’assottigliamento della lunetta inferiore ha fatto traslocare lo scanner per le impronte digitali (One Button Nav) sul pulsante di accensione laterale. Niente jack da 3.5 mm in basso: per avvalersi delle cuffie cablate, occorre l’adattatore. 

Sul retro, invece, campeggiano – in basso – i moduli magnetici per connettere i moduli “Mods” (es. il JBL per ascoltare la musica in alta qualità, e il Polaroid per ottenere la stampa immediata delle foto). Sempre nella back-cover, ma in alto, figura la doppia fotocamera, da 12 (f/1.7) + 5 megapixel, con Flash dual LED, supportata da Google Lens in modo da tradurre il testo presente nelle immagini, e poter acquistare al volo gli oggetti inquadrati, capace di effetti Bokeh, ed arricchita con la nuova modalità “Cinemagraph” che, fermato un dettaglio, lascia in movimento il resto di un video (come la Zoe mode di alcuni HTC). Il comparto audio del Moto Z3 Play si affida a 4 microfoni, in modo da ricevere i comandi dell’assistente vocale Alexa anche a grande distanza.

A “motorizzare” (è il caso di dirlo) il Moto Z3 Play è stato scelto uno Snapdragon 636 che, assieme alla scheda grafica Adreno 509, lavora in tandem con 4/6 GB di RAM, depositando i dati su uno storage (espandibile a 256) da 32 o 64 GB. Le connettività, invece, annoverano il Wi-Fi ac dual band, il Bluetooth 5.0 (con A2DP, EDR, aptx), il 4G/LTE, un modulo GPS (con A-GPS, Glonass, BDS), e un NFC per i pagamenti contactless.

Il sistema operativo, in attesa di Android P, è Android Oreo 8.1 con le Motorola Experiences, come le gesture (scuotere il telefono per aprire la torcia, attivare la fotocamera di default girando il device), il Moto Display (sostanzialmente, una versione migliorata dell’Always on samsunghiamo), ed una rinnovata Moto Camera 2 che, ora, usa le gesture per varie operazioni (zoomare, scorrere le foto) e salva automaticamente le foto (il miglior scatto o ritratto) nel cloud di Google Foto. Attualmente, Moto Z3 Play è già in commercio in Brasile, a circa 510 euro (ovvero 2.299 real) ma, nel corso di Giugno, arriverà anche in Europa: ed in Italia?

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