Mobile World Congress: Huawei presenterà il primo smartphone al mondo pieghevole con connettività 5G

Huawei è pronta a presentare il primo smartphone pieghevole con connessione ad internet in 5G. Costruirà da sé tutta la tecnologia necessaria per il funzionamento.

Mobile World Congress: Huawei presenterà il primo smartphone al mondo pieghevole con connettività 5G

Huawei nel 2018 ha registrato un incremento sulle vendite pari ad un +50%, toccando i 52 miliardi di dollari, esattamente la metà dei guadagni che porta a casa l’azienda cinese con il resto dei servizi. Dopo aver superato Apple, il prossimo traguardo entro il mese di dicembre del 2019 è superare Samsung.

Huawei, proprio al Mobile World Congress di Barcellona, ha confermato di voler presentare il primo smartphone al mondo che presenta la connettività 5G e che adotta il display pieghevole. Proprio per la rete 5G, Huawei ha brevettato un chipset fatto da sé, chiamato Balog 5000 che, oltre ad essere montato su tutti i futuri dispositivi, può essere montato in ogni altro device per “trasformarlo” in un telefono 5G.

Huawei si muove verso la il 5G: in arrivo lo smartphone pieghevole

Inoltre, un’altra azienda che lavora per Huawei, la Tiangang, produrrà delle “base station“, per utilizzare la velocità e tutti i vantaggi legati alla connessione 5G anche sulle reti domestiche, dunque per il proprio computer. Al momento, la connessione 5G risulta 10 volte più veloce dell’attuale 4G, che è già molto veloce e fluida.

Il vero punto di forza della connessione ad internet in 5G è che, ad esempio, sarà possibile scaricare un film da 1 GB in tre secondi esatti, riuscire a vedere streaming con risoluzione video in 8K. Tale tecnologia, però, può essere utilizzata anche per lo sviluppo di automobili intelligenti, con sistemi interconnessi sempre più veloci, o anche per poter operare chirurgicamente a distanza con la totale assenza di latenza e ritardi nei movimenti.

Le future antenne per il 5G, saranno così piccole, inoltre, che potranno essere attaccate vicino ai pali della luce, come già succede a Shanghai. Huawei, dunque, produrrà tutta la tecnologia necessaria, sia come trasmittente che ricevitore per poter avere già dispositivi perfettamente funzionanti. 

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