Qualche giorno fa abbiamo riferito di un grosso problema che riguardava gli iDevice che venivano riparati in centri non ufficiale: i terminali in questione si bloccavano ed era necessario portarli in un Apple Store Retail per procedere ad una completa e onerosa sostituzione.
Ci risiamo: in rete circola la notizia di un nuovo bug che affligge i dispositivi Apple e che li bloccherebbe definitivamente. Come? Semplicemente cambiando la data ed impostandola sugli anni ’70!
Il problema precedente, lo abbiamo visto, dipendeva – più che da un bug – da un aggiornamento di sicurezza un po’ troppo pignolo: cambiando il display rotto (o solo il Touch ID), il dispositivo non trovava più l’associazione con la secure box sottostante e bloccava tutto, non riuscendo più a superare i pre-requisiti di sicurezza. Per una grana del genere Apple rischia di finire in tribunale, sapete?
Ecco, non paga di una cosa del genere, Apple c’è ricascata. Gli amici di 9to5Mac hanno raccolto diverse segnalazioni di nuovi terminali Apple, con chip a 64 bit, che si sarebbero inchiodati impostando la data sull’1 Gennaio 1970.
In pratica ci si è accorti che, entrando nelle impostazioni di Data e Ora e togliendo l’impostazione automatica di queste ultime, il device si bloccava, al riavvio, sulla scritta “Apple”, non appena si impostava la data 1 Gennaio 1970.
Il problema riguarderebbe diversi iPhone (5s, 6s, 6s Plus, 6 Plus), iPad (standard, mini 2, mini 4, Air 2, Pro) e iPod Touch, indipendentemente dalla versione dell’OS (comunque da iOS 8 sino alla beta di iOS 9.3), purché il chip sia a 64 bit e recente (A7, A8, A8X, A9, e A9X): probabile, quindi, che tale inconveniente sia da attribuire ad un’incompatibilità del clock interno che gestisce i Soc testé citati presenti nei terminali Apple più recenti (tanto per dire, gli iPhone 5 ne sono immuni!).
Se, pertanto, siete tra le categorie potenzialmente a rischio, fate attenzione. Non provate assolutamente questo esperimento! Al di là del fatto che qualcuno sostiene che il problema sarebbe solo temporaneo (un paio di giorni), in realtà l’iDevice rimane proprio inchiodato e vi sono solo 2 opzioni per rianimarlo: portarlo in assistenza o smontarlo, staccare la batteria dai cavi flex e, dopo un po’, riattaccarvela. Non proprio il massimo della semplicità.
Insomma, bando all’effetto nostalgia ed al vintage, agli iPhone moderni il viaggio nei favolosi anni ’70 non fa proprio bene visto che, con il bug appena citato, un semplice cambio di data è in grado di renderli dei bellissimi fermacarte.