Meizu 16Xs: ecco il medio-gamma con triplice fotocamera posteriore e maxi display AMOLED

Anticipato nella tarda serata di ieri da indiscrezioni poi rivelatesi esatte, non ha tardato ad essere annunciato lo smartphone Meizu 16Xs, un cameraphone smart con display AMOLED e scanner integrato.

Meizu 16Xs: ecco il medio-gamma con triplice fotocamera posteriore e maxi display AMOLED

Afflitto come i migliori brand del momento da vari leaks, alcuni dei quali nelle ultime ore lo avevano smascherato completamente, è divenuto ufficiale, grazie ad un’apposita comunicazione, il nuovo mediogamma cinese Meizu 16Xs, dotato di triplice fotocamera posteriore e maxi display.

Secondo i dati della scheda tecnica del Meizu 16Xs, il 90.29% del frontale della sua scocca (152 x 74.4 x 8.35 mm, per 165 grammi) è dedicato al coloratissimo (403 PPI) e luminoso (430 nits) display AMOLED da 6.2 pollici, esteso con una risoluzione FullHD+ secondo un rapporto panoramico 19.6:9: per riuscirci, i progettisti di Meizu sono ricorsi ad un duplice escamotage.

Il veloce (0.2 secondi) scanner per le impronte digitali, usabile per i pagamenti su WeChat e Alipay, è stato nascosto sotto il display, mentre la fotocamera anteriore, da 16 megapixel (con abbellimento via AI ed HDR+, per autoscatti davvero suggestivi e di livello professionale), non nascosta tramite pop-up o slider, è presente nella lillipuziana cornice superiore e, per giunta, soddisfa anche i requisiti per il Face Unlock. 

Il retro del Meizu 16Xs, fruibile nelle colorazioni Atlantis Blue, Coral Orange, Ice Silk White, Knight Black, propone una ben congeniata triplice fotocamera, capace di scattare foto in HDR, provvista di riconoscimento delle scene, e di modalità Super Night, con un sensore standard (Samsung ISOCELL Bright GM1) da 48 megapixel (Samsung ISOCELL Bright GM1), capace di scattare foto più pulite da 12 megapixel (anche con poca luce), e provvisto di messa a fuoco PDAF, da un sensore grandangolare (118,8°) pari ad 8 megapixel (f/2.2), e da uno per la profondità settato a 5 megapixel (f/1.9). Nel lato corto basso, manca il jack da 3.5 mm ma, volendo fruire delle cuffie con cavo, in alternativa a quelle Bluetooth (qui 5.0), si può approfittare delle (incluse) cuffiette Type-C EP2C ottimizzate dalla tecnologia DAC. 

Capitolo elaborativo. Qui, il Meizu 16Xs integra l’octacore (2.0 GHz) Snapdragon 675 e la GPU Adreno 612, assieme a 6 GB di RAM (LPDDR4X) che, a sua volta, fanno il paio, secondo la versione scelta, con 64 (220 euro, o 1.698 yuan) o 128 GB di storage (pressappoco 260 euro, o 1.998 yuan). 

Infine, a completare la carta d’identità del Meizu 16Xs, in vendita dal 10 Giugno prossimo, la batteria da 4.000 mAh, con carica rapida proprietaria mCharge, più che adeguata anche sfruttando al massimo le connettività, per interagire con i contenuti online, via Wi-Fi ac e 4G/LTE con chiamate VoLTE su ambedue le SIM potenzialmente abilitabili, o per ottenere una buona localizzazione (GPS con reti Glonass). Il sistema operativo è – infine – Android Pie 9 che, dall’interfaccia FlymeOS 7.3, ricava il tool OneMind 3.0, con conseguenti ottimizzazioni smart delle risorse in base all’uso che l’utente fa del device, e diversi altri servizi tra cui il Memory Compression 2.0, lo Smart Free 3.0, il Resource 2.0, e lo Shutdown Wake 3.0.

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