Alcuni degli smartphone più innovativi dell’ultimo periodo sono stati presentati, nel corso del passato MWC 2018 di Barcellona, da brand asiatici poco noti che, per questo, hanno cavalcato l’onda dell’inconsueto per distinguersi dalla marea dei competitors che, specie in patria, si fanno sempre più agguerriti. Ecco il Doogee V, con scanner biometrico in-display, ed il Bluboo S2 con fotocamera rotante.
Il Doogee V è il top di gamma dell’omonima azienda per questo 2018, e si contraddistingue per un frontale quasi tutto (94.85%) dedicato al display, un pannello AMOLED da 6.21 pollici, con risoluzione 2K (2248 × 1080 pixel) ed aspect ratio a 19:9, con scanner per le impronte sotto il display (simile al Vivo X20 Plus UD) e notch superiore atto a ospitare i sensori del caso, e la selfiecamera. Quest’ultima, equipaggiata anche con un sistema di Face ID, arriva a 16 megapixel mentre, sul retro, la postcamera è doppia, con sensori da 16+8 megapixel.
Il processore è lo stesso MediaTek Helio P60 che ha fatto il suo esordio a Barcellona, assistito da memorie di matrice Samsung, sostanziate in uno storage da 128 GB, ed in una RAM da 8 GB (banco unico). Il sistema operativo impostato a bordo è già Android Oreo 8.1, mentre l’autonomia è offerta da una batteria capiente, con 4000 mAh, in grado di gestire tanto la ricarica rapida quanto quella wireless con lo standard Qi: non manca un pratico modulo NFC per i pagamenti contactless. In sede di evento, Doogee non ha fornito i dettagli sulla distribuzione di tale device, e sull’eventuale globalità del medesimo tramite il supporto alla banda 20 del 4G/LTE: in ogni caso, pare acclarato che il Doogee V possa sbarcare anche nel Vecchio Continente, tra la fine del presente mese e l’inizio di Aprile.
Molto interessante è anche il rivale Bluboo S2, la cui scocca annovera un perimetro in alluminio. Il 90% del frontale è dedicato al display, un pannellone LCD IPS da 5.99 pollici con risoluzione FullHD+ (2160 x 1080 pixel, aspect ratio a 18:9) grazie alle cornici praticamente assenti ed a un escamotage: anziché inserire un notch per la selfiecamera, si tende a usare quella posteriore, una Sony da 21 megapixel con focale a f/1.8 e doppio Flash, facendola scattare in alto grazie a una accessorio (compreso nella confezione) dai bordi sporgenti: l’azienda assicura che il meccanismo di apertura di tale camera rotante sia assicurato per 100.000 volte.
A spingere le operazioni del Bluboo S2 troviamo un processore a otto core MediaTek (max 2.3 GHz), l’Helio P23 che, nella sua emanazione MT6763, lavora con 4 GB di RAM e uno storage che può essere da 64 o 128 GB, comunque espandibile a 256 GB rinunciando alla seconda SIM. La sicurezza di bordo è affidata allo scanner per le impronte, sul retro, ed al face unlock della fotocamera rotante, mentre le connettività possono contare sul Dual SIM, sul Wi-Fi, sul Bluetooth, sul 4G/LTE (con frequenza da 800 MHz), senza contare la presenza del GPS, e del modulo NFC. La batteria, da 4200 mAh, si carica tramite la porta USB Type-C: il tutto è gestito, lato software, da Android Nougat 7.0 con Oreo 8.1 dato in arrivo. Bluboo S2 verrà distribuito tra la metà di Aprile e quella di Maggio, con un prezzo che dovrebbe oscillare tra i 200 ed i 250 dollari, verosimilmente corrispondente a 230 euro.