iQOO ha annunciato in Cina la serie di smartphone iQOO Neo 8, in versione base e (per la prima volta nella gamma Neo) Pro, con chipset MediaTek, memorie RAM LPDDR5X e storage UFS 4.0 (nel Pro) / UFS 3.1 (nel modello base), all’insegna di un quadro generale premium. Nella medesima occasione, come altro device mobile, il brand di BBK ha annunciato pure il tablet iQOO Pad e, come altro esordio, gli auricolari iQOO TWS Air Pro.
Partendo dai telefoni, il modello base iQOO Neo 8 è previsto nelle combinazioni da 12+256 GB, 12+512 GB e 16+512 GB, rispettivamente a 2.299, 2.599 e 2.899 yuan. Il modello Pro è previsto nelle combinazioni da 16 + 256 GB e 16 + 512 GB, rispettivamente nei prezzi di 3.099 e 3.399 yuan. La colorazione in rosso è in pelle vegana liscia, mentre quella in nero ha il retro in vetro cristallo di rocca e quella in verde ha il retro in vetro smaltato.
Gli schermi, piatti, con foro in alto al centro, sono formati da un pannello AMOLED da 6,78 pollici, con risoluzione 1,5K (2800×1260 pixel), 144 Hz di refresh rate (con setting anche a 60/90/120 Hz), oscuramento PWM ad alta frequenza 2160Hz, 1.300 nits di picco come luminosità, doppia sensibilità alla pressione, certificazione HDR10+, scanner d’impronte integrato fornito da BOE.
Sul piano fotografico, iQOO Neo 8 Pro ha una fotocamera posteriore duale, con un sensore ultragrandangolare (OmniVision OV08D10) da 8 megapixel e uno principale Sony IMX866V da 50 megapixel (dimensione del sensore a 1/1,56 pollici) con stabilizzazione ottica. Il modello iQOO Neo 8 base ha sempre una dual camera dietro, ma assieme al sensore principale da 50 megapixel (Samsung S5KGN5, 1/1,57 pollici, OIS) c’è solo un sensore secondario da 2 megapixel (Gekko Micro GC02M1B) per l’effetto Bokeh della modalità Ritratto. Davanti, ambedue gli smartphone hanno una selfiecamera da 16 megapixel (S5K3P9, 1/3,1 pollici). Nel modello Pro troviamo doppi speaker, doppio motore lineare sull’asse X.
Al modello Pro ha valso il punteggio di 13.63.206 punti su AnTuTu il chipset MediaTek Dimensity 9200+ mentre l’iQOO Neo 8 ha un SoC Snapdragon 8+ Gen 1: alla sezione grafica porta il suo contributo l’Image Signal Processor di Vivo noto come Vivo V1+. Non sarà un problema il calore generato nel corso delle attività intensive, grazie all’integrazione di una camera di vapore Icefall pari a 5002 mm². Sin qui, tale assetto consente di eseguire, sotto l’interfaccia Origin OS 3 (con solo 8 app non removibili), il sistema operativo ciale-la-versione-finale-di-android-13-551986.html.
Manca il supporto alla carica wireless, ma la batteria di entrambi, da 5.000 mAh, trova la sua carica rapida (75% in 15 minuti, 1-50% in 9 minuti) grazie all’alimentatore da 120 W. La scheda tecnica si completa con un cluster di antenne a doppio canale, il GPS, il Dual SIM, il 5G, l’NFC, il supporto al Wi-Fi 7 e gli infrarossi.
Il tablet iQOO Pad (6,59 mm di spessore per 585 grammi di peso con un corpo in allumino di grado aeronautico e color grigio) in realtà lo conosciamo già visto che si tratta di un Vivo Pad 2 a cui è stato sostituito il chipset con uno quasi uguale ma leggermente overcloccato: il Dimensity 9000 lascia il posto, sempre in casa MediaTek, al Dimensity 9000+.
Lo schermo è un LCD a 2800×1968 pixel da 12,1 pollici secondo un rapporto 7:5 con 600 nits di luminosità massima, 144 Hz di refresh rate, 180 (dito) / 240 (stilo con motore per la simulazione del feedback di scrittura, algoritmo di abbellimento dei caratteri, controllo vocale PPT, aggancio magnetico, ricarica wireless in pochi secondi) Hz di touch sampling, con supporto alla gamma colore DCI-P3, 1,07 miliardi di colori, HDR10. C’è il contenimento della luce blu a livello di chip, la bassa emissione di questa luce certificata da Tuv Rheinland, la regolazione della luminosità e della temperatura colore naturali per gli occhi.
Dietro c’è una doppia fotocamera, con un sensore principale da 13 (HI1336) e uno per le macro da 2 (OV02B10) megapixel. Davanti c’è un sensore (HI846) da 8 megapixel. Lato audio vi sono sei speaker e in particolare 4 altoparlanti super lineari a gamma completa e 2 tweeter.
In tandem col menzionato chipset c’è una RAM LPDDR5, e uno storage UFS 3.1: le combinazioni di memoria sono da 8+128 GB (2399 yuan), 8+256 GB (2.699 yuan), 12+256 GB è 2.999 yuan, 12+512GB (3299 yuan). La dissipazione del calore spetta a una camera di vapore da 14442 mm². Non mancano l’NFC, il Wi-Fi 6, il Bluetooth 5.3, la microUSB Type-C 3.2 Gen1 (max 5,0 Gbps di larghezza di banda) e i Pogo Pin touch Tap con cui connettersi, con tanti angoli di regolazione, alla tastiera con 64 tasti, tasti di scelta rapida Win/Mac; touchpad da 6531 mm² in vetro smerigliato.
Assieme al suo primo tablet, iQOO ha presentato anche i suoi primi auricolari con cancellazione del rumore, ovvero gli iQOO TWS Air Pro (269 yuan). Hanno un design semi in-ear e al loro interno custodiscono driver personalizzati da 14,2 mm, con un canale di direzione del suono posto nella cavità posteriore indipendente e un diaframma in fibra biologica. Migliorano l’audio la cancellazione ibrida del rumore mediante i microfoni FF e FB, il supporto all’audio panoramico 3D, l’effetto sonoro di gioco Monster Sound, l’effetto sonoro stereo DeepX 2.0 ed il ricorso al Bluetooth 5.3 che ha una modalità di connessione a bassa latenza (88 ms) verso la sorgente. Con la custodia, si arriva a 30 ore di autonomia totali, ma si guadagnano 2 ore di riproduzione dopo solo 10 minuti di carica rapida.