iPhone XR è anche uno smartphone resistente? Si può migliorare, in realtà

L'ultimo iPhone di Apple è stato sottoposto ai duri test di Zack, youtuber del canale JerryRigEverything. Su certi aspetti, iPhone XR non delude le aspettative; su altri, invece, si poteva far di meglio.

iPhone XR è anche uno smartphone resistente? Si può migliorare, in realtà

Da qualche giorno a questa parte è possibile procedere, anche in Italia, alla fase di pre-order di iPhone XR. Si tratta della variante ‘economica’ di iPhone presentata quest’anno, caratterizzata da una grande varietà di colorazioni (senza rinunciare, per questo motivo, ad alcune principali caratteristiche tecniche già viste in iPhone XS e XS Max). Nonostante il prezzo ridotto, si tratta comunque di un dispositivo che deve vantare una qualità costruttiva di ottimo livello.

Al fine di valutare questo aspetto, ben due iPhone XR sono passati per le mani di Zack, youtuber del canale JerryRigEverything. Per chi non lo sapesse, Zack è uno youtuber che si occupa, tra l’altro, di testare la qualità costruttiva degli smartphone che gli passano tra le mani mediante una serie di test più o meno ‘brutali’. Nemmeno quest’iPhone è precluso dalla canonica serie di test: vediamo, quindi, come si è comportato.

Il primo test è stato quello che valutava la resistenza ai graffi. In questo caso, iPhone XR si comporta come la maggior parte dei dispositivi top di gamma del momento: i graffi sono visibili, ma non inibiscono affatto l’utilizzabilità del telefono. Lo youtuber elogia, in particolare, la solidità della cornice metallica di iPhone, dettaglio di certo non da poco. Lo stesso test è stato compiuto anche sulla back cover in vetro, che risponde bene ai graffi, e sulla fotocamera ricoperta di vetro zaffiro. Su quest’ultima componente non si rilevano differenze rispetto al resto dello smartphone, segno che il famoso vetro zaffiro non è altro che una strategia di marketing adottata da Apple.

La prossima prova è stata quella del fuoco: mediante un accendino, si tenta di danneggiare il display dello smartphone. In linea generale, i pixel si spengono dopo essere stati esposti per 10 secondi circa alla fiamma di un accendino. Allontanando la fiamma, i pixel tornano pienamente funzionanti senza lasciare segni di sorta.

L’ultimo test prende il nome di ‘bend test’ e, in poche parole, si tratta di una prova di resistenza dello smartphone alla sua stessa flessione. I fatti che riguardavano l’iPhone 6 sono ormai storia passata: l’ultimo dispositivo di casa Apple reagisce bene dimostrando una buona qualità costruttiva.

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