Ormai sembra assodato il fatto che Apple presenterà tre varianti dell’iPhone 8, di cui solo una davvero innovativa: le novità di questi giorni portano a ipotizzare, sul melafonino del decennale, un sensore biometrico ottico, la conferma del Lightning ma rivisto in funzione “fast charge”, ed il probabile supporto alla realtà aumentata.
Secondo il quotidiano giapponese Nikkei, Apple amplierà l’offerta del suo prossimo iPhone 8, presentando due varianti (una base e una Plus) con display LCD, design simile agli iPhone 7, e upgrade hardware, mentre il terzo modello, forse chiamato iPhone X o iPhone 8 Pro, dovrebbe avere un display OLED da 5.8 pollici, curvo alla maniera degli Edge Samsung che, tra l’altro, si occuperebbe di fornire i pannelli di cui Cupertino abbisognerebbe.
In tal senso, come ha ricordato nelle scorse settimane il Wall Street Journal, è stato siglato un accordo per la fornitura (in due tranche) di 160 milioni complessivi di tali unità. In seguito, dal 2019, secondo il coreano ” The Bell”, anche con il contributo di Interflex, che s’è già mossa iniziando a stampare schede microchippate FPCB, tutti i modelli di iPhone saranno muniti della tecnologia OLED.
Restando sulla scelta dell’OLED per l’iPhone X, questo porterebbe alla necessità di un corpo unibody, che integri al meglio la struttura del display OLED Dual Edge: una ragione sufficiente per riportare in auge la piacevole back cover in vetro, già sperimentata con l’iPhone 4s. Non solo: un display così grande, di fronte alla necessità di mantenere le medesime dimensioni complessive dell’iPhone 7 Plus, si tradurrebbe in una fortissima riduzione delle cornici, quasi del tutto assenti, con la scomparsa del tasto Home: va da sé, come spiega Ming-Chi Kuo di Kgi Securities, che tutto ciò obbligherebbe Apple a usare per il monitor solo 5.15 pollici effettivi, realizzando nel resto del medesimo una Touch Bar per i tasti virtuali, simile a quella dei recenti MacBook Pro.
Ed il sensore biometrico? Scomparendo il tasto Home, anche quest’ultimo andrebbe ripensato. Gli ingegneri di Tim Cook, dopo aver realizzato un nuovo algoritmo proprietario, avrebbero puntato sulla tecnologia della Privaris, che permetterebbe di collocare lo scanner in questione, probabilmente abbinato ad un sensore per l’iride, sotto il display, appunto della Touch Bar di cui sopra. Di certo, si tratterebbe di una soluzione molto elaborata, che potrebbe rimandare la comparsa del device nei negozi ad Ottobre (in Italia, a Novembre).
Altra novità di cui molto s’è discusso, nei giorni scorsi, riguarda l’eventualità che Apple sostituisca la porta Lightning, usata dal 2012 (iPhone 5) a favore di una più standard microUSB Type-C: la tesi, sostenuta dal Wall Street Journal, è stata immediatamente cassata da Kuo, secondo il quale Cupertino non potrebbe rottamare di punto in bianco i tanti accessori compatibili con uno standard che, solo di royalties, le porta diversi incassi. Per questa ragione, il Lightning rimarrebbe ma, nel cavo in dotazione, verrebbe sostituito il connettore USB A con un USB C, in modo da poter ereditare le specifiche (Power Delivery) di ricarica rapida di quest’ultimo.
Se quello della scomparsa della porta Lightning si è rivelato un falso allarme, più sicuro – secondo Business Insider che ha pubblicato un report di UBS – appare l’eventualità che il prossimo iPhone 8 (X) supporti la realtà aumentata (AR): oltre a diversi brevetti ed acquisizioni emerse negli ultimi tempi, a questa conclusione porterebbe anche l’assunto che il prossimo super iPhone 8 (anche secondo Kuo) possa montare una fotocamera PrimeSense in grado di “leggere” le 3 dimensioni dello spazio.
Anche sui prezzi, le notizie che giungono sull’iPhone 8 sono decisamente da effetto “Wow”: cadenzato con 3 GB di RAM, ed i tagli da 64/256 GB di storage, il melafonino del decennale potrebbe costare tra i 1039 ed i 1159 euro, con i nuovi iPhone 8 LCD based prezzati rispettivamente a 799 (iPhone 8 base) e 939 euro (il Plus).