iPhone 11: in Giappone il prezzo più basso al mondo. Si risparmiano fino a 300 dollari

Il prezzo degli iPhone 11 cambia da paese a paese e ci sono diverse centinaia di dollari di differenza tra i prezzi. Ecco i mercati in cui si può risparmiare di più.

iPhone 11: in Giappone il prezzo più basso al mondo. Si risparmiano fino a 300 dollari

L’iPhone 11 è stato presentato pochi giorni fa e i prezzi non sono gli stessi nei vari Paesi del mondo. Il prezzo medio di uno smartphone simile si aggira sugli 800 dollari. Inoltre, la presentazione in contemporanea di tre modelli consente agli utenti di poter scegliere lo smartphone migliore per il proprio utilizzo e le proprie tasche (anche se il più economico costa diverse centinaia di euro). 

L’arrivo sugli scaffali, però, cambia da paese in paese e ci sono alcuni che lo renderanno disponibile anche una settimana dopo la presentazione mondiale. Inoltre, spesso, il cambio valuta fa ridurre (o aumentare) di molto i prezzi dei telefoni. C’è chi ha stilato una classifica con i vari prezzi di vendita dei nuovi iPhone 11 nei vari paesi.

iPhone 11: dove comprare per risparmiare?

La versione base è l’iPhone 11 da 64 GB e, convertiti in dollari, presenta un range di prezzi che varia dai 692 ai 947 dollari (quasi 300 dollari di differenza). Il Paese in cui si risparmia di più, e nel quale dunque è possibile comprare l’iPhone 11 a meno di 700 dollari è il Giappone, mentre il più costoso è la Norvegia. 

La situazione è un po’ diversa per la versione più costosa di tutte: l’iPhone 11 Pro Max con 512 GB di memoria interna presenta un intervallo di prezzi che varia tra i 1.449 dollari negli Stati Uniti a 2.053 dollari in Russia, con una differenza di quasi 500 dollari per lo stesso identico telefono. 

La differenza è opera non solo del tasso di conversione, ma anche di prezzi di lancio appositamente studiati in base al mercato degli smartphone nel posto. Ad esempio in Giappone, Apple sta perdendo delle quote di mercato e, per questo motivo, i prezzi devono essere più bassi rispetto alla media. L’Italia rientra tra i paesi che si avvicinano maggiormente alle cifre massime della fascia.

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