Iliad fa meno paura: gli operatori limitano le offerte per il cambio di gestore

Nel settore della telefonia sembra progressivamente svanire l’effetto di gara al ribasso nelle offerte proposte alla clientela per il cambio di operatore: ecco perché è sempre più difficile ottenere tariffe super scontate.

Iliad fa meno paura: gli operatori limitano le offerte per il cambio di gestore

Il mercato della telefonia mobile sembra andare verso un generale assestamento, dopo la guerra dei prezzi che ha caratterizzato il settore con l’arrivo dell’operatore telefonico Iliad. A sancire un cambio di strategia sono innanzitutto i grandi player, ora meno preoccupati per la concorrenza del gestore transalpino.

Anche quest’ultimo ha ammesso nell’ultimo periodo di voler porre termine alla gara al ribasso delle tariffe, un proposito messo in atto con le nuove promozioni, nelle quali ha preferito alzare i GB inclusi e garantire chiamate ed sms illimitati piuttosto che praticare nuovi ribassi. Un fatto che oggi appare scontato, ma che nella logica delle cose doveva comunque essere considerato come inevitabile, vista la necessità di recuperare marginabilità e di coprire gli investimenti per lo sviluppo della nuova rete 5G.

Come cambiano le nuove tariffe con gli ultimi interventi dei principali operatori

Stante la situazione appena evidenziata, non sorprende il giro di vite operato da Ho Mobile e Kena, ovvero gli operatori virtuali direttamente collegati a Vodafone e Tim nati per contrastare l’entrata in campo di Iliad.

A livello operativo, la prima ha innalzato la propria tariffa di base fino a rasentare le 13,00 euro al mese (tralasciando proposte più accattivanti solo per casi specifici, come nel caso della promozione a 8,99 euro con provenienza da Iliad). Una cifra che fa riflettere soprattutto perché entra in diretta concorrenza con le offerte praticate per il cambio operatore dalla stessa Vodafone.

Discorso simile per Kena, anch’essa ferma a 12,99 euro per i passaggi generali, e disposta a scendere ad importi minori solo per chi proviene da Iliad e da altri operatori virtuali. Anche se non è dato sapere quali sono i ragionamenti esatti dietro gli uffici marketing delle compagnie telefoniche, appare chiaro che in tale politica potrebbero aver impattato i passaggi interni alle compagnie (ad esempio da Ho a Vodafone e da Tim a Kena) visto che la rete mobile di aggancio rimane praticamente identica, seppure con alcune limitazioni nella velocità di utilizzo.

Insomma, la guerra commerciale tra le diverse compagnie telefoniche presenti in Italia potrebbe essere decisamente agli sgoccioli; piuttosto, ora si entrerà nel vivo del nuovo scontro, che si giocherà sui servizi e soprattutto sulla qualità della rete e sull’implementazione della nuova linea 5G. Un campo nel quale la dialettica potrebbe rivelarsi altrettanto accesa, visto l’esito delle aste di assegnazione delle frequenze.

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