Huawei ha annunciato il nuovo MatePad Pro 11 2024, “il tablet da 11 pollici più sottile“, durante la sua conferenza annuale di novembre. Il dispositivo sarà disponibile in due varianti di memoria: 12 GB di RAM e 256 GB di spazio di archiviazione al prezzo di 4299 yuan (circa 640 euro) e 12 GB di RAM e 512 GB di spazio di archiviazione al prezzo di 4799 yuan (circa 715 euro). Cromaticamente, sarà possibile scegliere tra 4 colorazioni, ovverosia tra Yachuan Blue, Crystal White, Galaxy Blue e Yao Gold.
Il MatePad Pro 11″ 2024 (5,9 mm di spessore, 449 grammi di peso) monta, con un rapporto schermo-corpo del 92%, un display OLED flessibile da 11 pollici da 2560×1600 pixel (274 PPI) perforato, capace di rappresentare 1,07 miliardi di colori. Il pannello, che ha una luminosità massima di 600 nits per una buona leggibilità all’aperto, ha un refresh rate di 120 Hz: inoltre ha conseguito la certificazione Rheinland Global Eye Protection contro l’affaticamento della vista. Grazie al supporto verso la M-Pencil di nuova generazione e alla Magnetic Keyboard rimovibile, il device può diventare un piccolo album o notebook 2-in-1.
La fotocamera anteriore è da 16 megapixel. Dietro, vi è un assetto duale, con una fotocamera principale da 13 megapixel e una ultragrandangolare da 8 megapixel. La sezione multimediale si completa con un bell’assortimento di ben 6 speaker.
A livello elaborativo, il cuore del MatePad Pro 11 2024 è il chipset Kirin 9000S da 2,49 GHz: secondo i primi test eseguiti, questo SoC ottiene 3793 punti nel test multi-thread e 1244 punti nel test Geekbench a thread singolo. A tenere a bada i relativi bollenti spiriti concorre un raffreddamento a liquido super sottile VC. La batteria ha una capacità di 8.300 mAh e supporta la ricarica rapida da 66 W via USB 3.1 Gen1 Type-C, che permette al dispositivo di caricarsi del tutto, al 100%, in 56 minuti appena.
Lato connettività, nel MatePad Pro 11 2024 spicca lo Star Flash, cioè una messaggistica satellitare Beidou bidirezionale. Il sistema operativo è il proprietario HarmonyOS 4 da poco annunciato.