Il 3 febbraio 2025, un curioso avvistamento ha scosso il mondo dei dispositivi mobili. Stirlitz, un esperto tecnologico, ha notato un tablet misterioso chiamato Huawei MatePad 11.5 2025, venduto in un negozio di tre lettere. Un modello che, a prima vista, sembra una semplice evoluzione del popolare Huawei MatePad, ma con alcune stranezze che meritano attenzione. Tra le più inquietanti, l’apparizione di un nome inconsueto: “HUAWEI MatePad Bartok modello BTKR-W09“. E chi è Bartok, ci chiediamo? Ma la confusione non finisce qui. Le istruzioni per l’uso, purtroppo, non chiariscono del tutto la situazione.
Nella sezione che dovrebbe specificare il responsabile del trattamento dei dati, si legge semplicemente “Informazioni riservate“, sollevando dubbi sulla trasparenza del prodotto. Fortunatamente, alcune informazioni sono emerse: il chipset del dispositivo è stato identificato come il Kirin T80, ma non si sa molto su questo chip. Alcuni dettagli, come i core a frequenze di 2,62 GHz, 2,15 GHz e 1,53 GHz, fanno pensare che potrebbe trattarsi di un successore del Kirin 9000S, già ben noto nel panorama degli smartphone. In ogni caso, rimane da vedere come si comporterà la GPU in combinazione con il processore.
Il tablet non manca di caratteristiche interessanti, ma nulla di veramente rivoluzionario. Lo schermo da 11,5 pollici (391 cm²) ha una risoluzione di 2200×1440 pixel, con una densità di 229 ppi e una frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz, il che lo rende abbastanza competitivo in questa fascia di mercato. Inoltre, è disponibile in due varianti di memoria: 6 GB di RAM con 128 GB di memoria interna e 8 GB di RAM con 256 GB di memoria interna, ma senza supporto per schede microSD.
La batteria da 7.700 mAh non è una sorpresa, ma la velocità di ricarica di 22,5 W è piuttosto contenuta. Non c’è supporto per la ricarica wireless inversa, ma il tablet è comunque dotato di una porta USB-C che permette una connessione rapida e pratica. Per quanto riguarda le fotocamere, troviamo una fotocamera principale da 13 MP e una fotocamera frontale da 8 MP, sufficienti per videochiamate e scatti di qualità base. Nonostante la qualità hardware, la vera sorpresa arriva dal software: il tablet utilizza HarmonyOS 4.2, il sistema operativo proprietario di Huawei ma, purtroppo, non offre il supporto per il 4G o il GPS, limitandosi a una connessione Wi-Fi 6.
Il vero enigma riguarda la somiglianza con i modelli precedenti. Huawei ha già rilasciato diversi tablet simili, come il MatePad 11.5 2023, che montava un chipset Qualcomm Snapdragon 7 Gen 1, o il MatePad 11.5 2024 con il Kirin 8000. Le differenze tra questi modelli sono sottili, con alcuni miglioramenti nel processore, nella velocità di ricarica e nella scelta delle varianti di schermo, ma nulla che giustifichi la confusione che ora circonda il MatePad 11.5 2025.
In particolare, la presenza del Kirin T80, completamente nuovo e non ancora testato, lascia aperti numerosi interrogativi. Se il chipset fosse simile al Kirin 9000S, come suggerito da alcuni, potremmo trovarci di fronte a un dispositivo performante, ma solo il tempo dirà se la GPU e il sistema complessivo riusciranno a reggere il confronto con i tablet più consolidati sul mercato. Nonostante la confusione sulle sue specifiche, il prezzo sembra piuttosto competitivo. La versione base con 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna è venduta a 26.999 rubli (circa 263 euro), mentre una versione con più memoria è disponibile a un prezzo ancora inferiore su piattaforme come Ozon, dove si stima che il prezzo parta da 18.999 rubli (circa 183). Sebbene il tablet non sembri destinato a rivoluzionare il mercato, potrebbe comunque rappresentare una scelta interessante per chi cerca un dispositivo potente ma economico.