La taiwanese HTC, da tempo, sta cercando di risollevare le sue sorti finanziarie a suon di buoni smartphone. Dopo l’apprezzabilissimo HTC 10, un top di gamma non certo economico al quale manca ben poco per competere con i più costosi e blasonati rivali, l’azienda con sede a Taoyuan potrebbe sfoderare un nuovo terminale di fascia alta, l’HTC Bolt del quale sono trapelate diverse specifiche…
HTC, negli ultimi anni, ha subito fortemente la pressione delle “tigri cinesi”, ovvero delle aziende di telefonia cinese, in rapida ascesa: fortunatamente, complici alcuni device di ottima concezione, le cose sono andate progressivamente e sensibilmente migliorando. I risultati economico-finanziari dello scorso Settembre segnano un + 31% rispetto a quelli di Agosto e, paragonando i dati dei ricavi attuali a quelli dello stesso periodo di un anno fa, si nota una maggiorazione del 30% che, in valori assoluti, corrisponde a circa 296 milioni di dollari in più in cassa. Per proseguire questo trend positivo, HTC sarebbe all’opera su un terminale di fascia alta dal nome in codice di “Acadia”.
Nelle ultime ore, il leaker evleaks – al secolo Evan Blass – ha rivelato, dal suo account Twitter, quello che è riuscito a carpire sull’argomento. A quanto pare, HTC Bolt (il nome definitivo e probabile per Acadia) somiglierà molto all’HTC 10, del quale – a tutti gli effetti – potrebbe sembrare una versione minore, ed avrà una scocca in metallo.
Su quest’ultima, dalle forme molto pulite, spicca – sul davanti – un tasto Home con alloggiamento per il sensore biometrico delle impronte digitali, mentre – sul lato corto basso – assieme all’USB Type-C, si nota l’assenza del jack da 3.5 mm per le cuffie.
Anche HTC, dunque, seguendo l’esempio di Apple e di alcune piccole realtà androidiane (LeEco, già ad Aprile, sfoggiò Le 2, Le 2 Pro, e Le Max 2, privi di questo connettore), sarebbe passata all’audio digitale (in accordo col nuovo standard recentemente varato per l’USB Type-C: USB Audio over USB Type-C). Probabile, quindi, che siano in cantiere anche delle cuffie ad hoc, o – quanto meno – un adattatore (alla stregua di quanto fatto da Cupertino col suo “Lightning/Jack” incluso nella confezione degli iPhone 7).
Passando alle specifiche più concrete dell’HTC Bolt, quest’ultimo dovrebbe avere un ottimo comparto multimediale, basato su un display FullHD (o WQHD, da 1.440 x 2.560 pixel) da 5.5 pollici: le fotocamere dovrebbero annoverare 8 megapixel, su quella anteriore, e ben 18, su quella posteriore che, pur lamentando l’assenza della messa a fuoco laser, vanterebbe – in compenso – un diaframma a f/2.0 e la capacità di girare video in 4K. L’acustica, invece, punterebbe su un unico speaker audio collocato sul basso.
In ambito computazionale, appare probabile che HTC Bolt sia implementato con un qualche processore Qualcomm Snapdragon, magari appartenente alla famiglia 6xx (anche se il leaker LlabTooFeR propende per uno Snapdragon 810, il MSM8994), in tandem con 3 GB di RAM: lo storage potrebbe essere da 64 GB, espandibili tramite slot microSD. Per il resto, il sistema operativo prescelto farebbe dell’HTC Bolt il primo device HTC animato da Android Nougat 7.0, seppur personalizzato con l’interfaccia proprietaria Sense giunta, ormai, all’ottava edizione.
Per quanto riguarda il prezzo, non è emerso nulla ma qualcosina di più è trapelato a proposito della commercializzazione. HTC Bolt verrà distribuito in America tramite l’operatore Sprite ma, verosimilmente, si affaccerà anche nell’EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), seppur in mercati selezionati: sperare che anche il nostro sia tra questi ultimi, è ben lecito visto che si parla, per questo device, di una “commercializzazione globale“.