Nel corso di un evento col quale HMD Global ha reso noti quelli che saranno i tre valori fondanti della sua offerta tecnologica mobile, ovvero “Love it, trust it e keep it“, alzato il sipario su una “one more thing” e su un inedito paio di auricolari tws, sono stati presentati ben 6 smartphone, divisi in 3 “famiglie”, rispettivamente sostanziate nella C, per chi intenda risparmiare o sia un neofita di Android, con comunque “tecnologia di altissimo valore” (tanta autonomia, affidabilità, resistenza) e almeno un biennio di security update, nella G, per coloro che cercano il perfetto mix tra prestazioni e convenienza (2 anni di major update, 3 di security update, sino a 3 giorni di operatività), e nella X, per chi cerca il meglio in prestazioni e fotografia grazie a quanto offerto dai partner Zeiss e Qualcomm.
Nokia C20 (169,9 x 77,9 x 8,8mm per 191 grammi, Giugno, da 109 euro), in Dark o Sand Blue, ha un frontale con un luminoso (400 nits) display LCD IPS HD+ da 6.5 pollici e una piccola insenatura alta a goccia per la selfiecamera, da 5 megapixel (fuoco fisso, f/2.2, face unlock) e con Flash LED come la fotocamera “principale” sul retro: attrezzato col jack da 3.5 mm più Radio FM, con l’NFC per i pagamenti, sfrutta una comune microUSB 2.0 per caricare, a 5V/1A, la batteria removibile da 3.000 mAh. Le specifiche, come confermato dall’adozione di Android 11 Go Edition, sono entry level, a cominciare dal processore Unisoc, l’octacore (1.6 GHz) SC9863a, abbinato come RAM e storage (espandibile), a 1+16 GB o 2+32 GB. In tema di connettività, ne completano la scheda tecnica il 4G LTE cat.4, il GPS (A-GPS), il Wi-Fi 4/n, ed il Bluetooth 4.2.
Molto somigliante, il Nokia C10 (non previsto per l’Italia) protegge con un vetro Panda Glass 2D il display LCD IPS HD+ da 6.5” con waterdrop per la selfiecamera, da 5 megapixel (Flash LED, fuoco fisso, e f/2.2 di apertura focale): energizzato a dovere da 3.000 mAh di batteria estraibile caricata ancora a 5W via microUSB 2.0, il device è mosso dal processore quadcore (.13 GHz) Unisoc SC7331, coadiuvato, come RAM e storage espandibile, dagli allestimenti da 1+16, 2+16, e 1+32 GB. L’array delle connettività, in cui però il 4G cede il posto al 3G, ed il sistema operativo Android 11 Go Edition, sono chiari prestiti dal modello precedente.
La serie mediana G inizia col Nokia G10 (164, x 76,0 x 9,2 mm per 194 grammi, impermeabilità IPX2, fine Aprile da 149 euro), che nel notch a goccia colloca una selfiecamera da 8 megapixel, in cima al display HD+ da 6,517”, con incremento della luminosità per la leggibilità all’aperto: il retro, in un oblò centrale visto già sui modelli C, allestisce una tripla fotocamera, da 13 (principale), 2 (macro), 2 (profondità) megapixel. Lateralmente, il costruttore ha situato tanto il tasto dedicato ad Assistant quanto il sensore biometrico.
Nel Nokia G10, out-of-the-box con Android 11 standard, lo sprint deriva dall’octacore (2.0 GHz) Mediatek Helio G25, presente negli allestimenti da 3+32 e 4+64 GB di RAM+storage (espandibile), mentre l’energia, funzionale a soddisfare gli appetiti anche del comparto connettività (Dual SIM con 4G, GPS con A-GPS e Glonass, jack da 3.5 mm con Radio FM, Bluetooth 5.0, NFC, Wi-Fi n), arriva della batteria, da 5.050 mAh, caricata a 10W via microUSB 2.0 Type-C.
Il Nokia G20 (164,9 x 76,0 x 9,2 mm per 197 grammi, da Giugno, in Glacier/Night, da 179 euro, con cover e auricolari in alcuni mercati selezionati) si avvale dello stesso frontale del G10 (da cui mutua pure Android 11), con un HD+ da 6.5” ottimizzato per la leggibilità outdoor, e notch a goccia per la selfiecamera da 8 megapixel (fuoco fisso): anche il lato è lo stesso, col richiamo ad Assistant e il fingerprint.
Sul retro, l’anello fotografico circoscrive una quadcamera, da 48 (principale, f/1.79), 5 (ultragrandangolo), 2 (macro), 2 (profondità), con registrazione per l’audio spaziale proprietario OZO (frutto di un progetto datato 2015). Assieme alla fotografia dei soggetti terzi, nel Nokia G20 migliora anche il comparto elaborativo che, negli allestimenti da 4+64 e 4+128 GB di RAM e storage espandibile, mette ai timoni di comando il più celere (2.3 GHz) octacore MediaTek G35. La batteria, ancora da 5.050 mAh con carica da 10W, vien caricata via Type-C, con quest’ultima che completa il ramo connettività inclusivo sempre di Dual SIM 4G cat.4, Wi-Fi n, BT 5.0, GPS (Glonass, assistito), NFC, jack da 3.5 mm, Radio FM.
All’insegna del 3 (tanti sono gli anni per gli aggiornamenti funzionali e di sicurezza di Android 11, e di garanzia), arriveranno i due smartphone della serie verticistica X. Il modello Nokia X10 (168,94 x 79,7 x 9,1 mm per 210 grammi, da Giugno nella palette Forest e Snow partendo da 329 euro) adotta, sul lato A dello chassis IP52, un display LCD FullHD+ da 6.67 pollici, con 450 nits di luminosità e punch hole in alto al centro per la selfiecamera, da 8 megapixel (face unlock): il retro, all’insegna delle lenti Zeiss, esalta l’oblò con 4 sensori fotografici, da 48 (principale), 5 (ultragrandangolo), 2 (profondità), 2 (macro) megapixel mentre, sul lato, si acquartierano ancora il sensore biometrico e il tasto per Assistant.
Il processore Qualcomm Snapdragon 480, coadiuvato quanto a RAM e storage espandibile, da 6+64, 6+128 e 4+128 GB, porta in dote al Dual SIM il 5G sub-6, e consente la connettività stanziale Wi-Fi ax/6, presente nell’array ad hoc assieme al GPS (non solo assistito e Glonass, ma pure col posizionamento della rete Galileo), all’NFC, al jack da 3.5 mm, al Bluetooth 5.0 ed alla microUSB Type-C per caricare (a 18W) la batteria da 4.470mAh.
Upgrade migliorativo del precedente modello, il top Nokia X20 (168,94 x 79,7 x 9,1 mm per 220 grammi, a Maggio da 379 euro) esalta il display FullHD+ da 6.67 pollici, con 450 nits di luminosità, grazie all’82% di copertura sullo spazio colore NTSC, ed al fatto che il foro centrale ospita una selfiecamera da ben 32 megapixel. Dietro il contributo di Zeiss si esplica in una quadcamera che, pur confermando i sensori minori dell’X10, ovvero l’ultragrandangolo, e i due accessori per macro e profondità, introduce un sensore principale da 64 megapixel, sempre con registrazione dell’audio spaziale OZO ma anche con Dual Sight multi cam, feature che abbina, in picture-in-picture o in split screen, le riprese (o gli scatti) della selfiecamera e di una delle 4 retro-lenti.
Il processore Qualcomm Snapdragon 480 in questo caso coopera con 6+64 od 8+128 GB di RAM e storage espandibile, con nessuna sorpresa che emerge dal frame laterale (fingerprint e Assistant) o dalla compagine connettiva (5G, Dual SIM, GPS con A-GPS/Glonass/Galileo, NFC, jack da 3.5 mm con Radio FM, microUSB Type-C, Wi-Fi ac, Bluetooth 5.0). Come nel Nokia X10, la batteria, da 4.470 mAh, gode della ricarica rapida da 9V/2A e del medesimo occhio di riguardo all’ecologia, per il quale sarà in confezione una cover biodegradabile e andrà comprato a parte (12 euro) il caricatore da 18W, col ricavato destinato alla rimozione della plastica dai fiumi.
Nel titanico evento col quale HMD Global ha persino lanciato (per ora nel Regno Unito) il suo operatore mobile virtuale (MVNO) HMD Mobile, v’è stato spazio anche per gli accessori, ovvero per gli auricolari senza fili Nokia Lite Earbuds (39 euro). Nel caso specifico si tratta di earpods in-ear, usabili anche singolarmente con le due unità connesse alla sorgente via Bluetooth 5.0, attrezzate esteriormente per i comandi touch (musica, concierge vocale, telefonate), inclusivi di driver da 6 mm (20Hz-20KHz di risposta in frequenza), autonomi per 6 ore (micro-batterie da 40 mAh). Questi ultimi saranno commercializzati assieme alla custodia (75,25 x 38 x 29 mm), equipaggiata con 400 mAh di energia (ripristinabile via microUSB Type-C) che garantiscono 6 ricariche, per complessive 36 ore di funzionamento.