HMD Global, l’azienda finlandese nota per la produzione di smartphone a marchio Nokia e di dispositivi a basso costo, ha ufficializzato il ritiro dal mercato degli Stati Uniti, motivando la decisione con “condizioni geopolitiche ed economiche difficili”. Un annuncio secco e carico di significati, che arriva dopo un periodo di presenza tiepida e marginale nel panorama mobile nordamericano, nonostante alcuni sforzi di adattamento specifici per quel mercato.
Negli ultimi anni, HMD aveva provato a conquistare il pubblico statunitense con prodotti dedicati, come il cosiddetto “Barbie Phone” con connettività 4G pensato per il pubblico giovane, e versioni rivisitate dei suoi modelli entry-level, equipaggiati non con i chipset UniSoC, ma con soluzioni Snapdragon per soddisfare le esigenze di compatibilità con le reti USA. Nonostante ciò, l’azienda non è mai riuscita a ritagliarsi una posizione competitiva.
Secondo le analisi di mercato, a fine 2024 HMD non figurava nemmeno tra i primi sei produttori di smartphone più venduti negli Stati Uniti, risultando dietro anche a brand minori come TCL e Cricket Wireless, entrambi con una quota di mercato intorno all’1%. L’abbandono, dunque, è stato in parte anticipato da una presenza commerciale già molto ridotta.
Ora, l’unica attività che HMD manterrà sul territorio americano sarà quella relativa all’assistenza e alla gestione della garanzia per i dispositivi già venduti, senza alcuna intenzione di proporre nuovi modelli. Dietro la formula diplomatica usata dall’azienda si celerebbe, secondo i commentatori statunitensi, una chiara critica alla nuova fase politica americana. Alcuni analisti ritengono infatti che il riferimento alle “condizioni geopolitiche” sia un’allusione diretta al ritorno in primo piano di Donald Trump, la cui politica tariffaria imprevedibile e protezionista rappresenterebbe un rischio concreto per le aziende straniere che operano sul suolo statunitense.
In particolare, l’ipotesi di nuovi dazi o limiti all’importazione di prodotti tecnologici stranieri – in nome di una difesa del mercato interno – avrebbe spinto HMD a ritirarsi del tutto, prima di subire ulteriori contraccolpi economici o normativi. Tuttavia, un’altra lettura è più concreta e meno ideologica: il pubblico americano non avrebbe mai realmente abbracciato gli smartphone HMD. In un mercato altamente competitivo dominato da Apple, Samsung e – con una discreta presenza – da Google e Motorola, i dispositivi dell’azienda finlandese non hanno avuto sufficiente appeal, né in termini di design né per caratteristiche tecniche. La scelta di puntare su dispositivi economici, in un paese dove il pubblico tende a preferire telefoni di fascia media e alta, si sarebbe rivelata una strategia poco efficace.