Non è passato molto tempo da quando Tim Cook nella cornice di Cupertino annunciava il nuovo sistema di pagamento che avrebbe rivoluzionato le transazioni economiche globali, Apple Pay. Questa possibilità non se l’è lasciata sfuggire nemmeno il colosso di Mountain View, Google, che ovviamente ha visto qualcosa di buon in questo segmento economico, mettendosi al lavoro sul servizio Google Plaso.
Apple peraltro si appresta ad intensificare la presenza di dispositivi atti ad usare il sistema Apple Pay e a rendere questa tecnologia ancora più diffusa grazie al prossimo lancio degli Apple Watch. In questo panorama anche Google ha deciso di rimettere mano al suo servizio wallet e di riguadagnare terreno rispetto al percorso già intrapreso dalla mela morsicata con i suoi melafonini di ultima generazione.
Le idee iniziali di Google si basarono, in un primo momento, sulle possibilità e le caratteristiche ottimali del NFC, che ben si accostavano ad un nuovo sistema di pagamento mobile. Tuttavia, forse a causa dell’immissione di una tecnologia in tempi sbagliati, cosa a cui presta invece molta attenzione il CEO della Apple (non a caso si sta facendo attendere con il suo Apple Watch), questa modalità di pagamento non si affermò come avrebbe voluto e sperato il big dei motori di ricerca.
A questo punto, sembra che Google stia cercando una strada del tutto nuova che dia realmente del filo da torcere al sistema Apple Pay che invece guadagna spazio ogni giorno, con un numero di transazioni che promette numeri da record, come è solita registrarne la casa di Cupertino. Le ultime indiscrezioni citerebbero un sistema definito Google Plaso, che dovrebbe garantire agli utenti un nuovo meccanismo semplice e rapido per il pagamento attraverso il proprio smartphone.
Google Plaso, stando alle voci che circolano sul web, è ancora in fase di beta e non ha ancora superato la fase di test che è partita lo scorso autunno. Tale sistema dovrebbe permettere di pagare attraverso il Bluetooth, comunicando al commesso le proprie iniziali, un sistema analogo al Wallet di Square, il quale sembra sia proprio parte attiva, insieme a Google, nello sviluppo di un tablet con sistema operativo Android.
Non resta, dunque, che attendere che Google Plaso esca dal beta testing e diventi per tutti gli utenti Android una comodità per la vita di tutti i giorni.