Google Pixel 9a nei benchmark: prestazioni deludenti o strategia calcolata?

Il Google Pixel 9a si presenta con un design premium, una batteria migliorata e un comparto fotografico avanzato, ma i benchmark rivelano prestazioni inferiori rispetto al Pixel 9, sollevando dubbi sulla scelta di Google di limitare la potenza del Tensor G4 per differenziare i modelli.

Google Pixel 9a nei benchmark: prestazioni deludenti o strategia calcolata?

L’attesa per il Google Pixel 9a si fa sempre più intensa e, tuttavia, i primi test benchmark sembrano gettare qualche ombra sulle reali capacità di questo modello, che si presenta con prestazioni inferiori rispetto al Pixel 9, pur montando lo stesso chip Tensor G4.

Secondo i dati emersi, lo smartphone ha ottenuto un punteggio di 1.049.844 su AnTuTu, segnando un calo del 15% rispetto al Pixel 9. Il test CPU Throttling ha evidenziato risultati inferiori in tutte le categorie, mentre i benchmark Geekbench lo posizionano su livelli simili al Tensor G2 del Pixel 7. Questo suggerisce che Google potrebbe aver optato per una versione meno performante del chip per differenziare meglio i due modelli e mantenere i costi contenuti. 

Il Pixel 9a si distanzia dai suoi predecessori non solo per le prestazioni, ma anche per il design. A differenza della serie “a” degli scorsi anni, questa volta Google ha deciso di adottare materiali più premium, con una scocca posteriore in vetro e cornici in alluminio. Il dispositivo sarà disponibile nelle colorazioni Obsidian, Porcelain, Peony e Iris, offrendo un look più elegante e in linea con la serie Pixel 9.

Frontalmente troviamo un display OLED da 6,3 pollici con risoluzione 2424×1080 pixel, refresh rate fino a 120 Hz e luminosità di picco di 2.700 nit, protetto da Corning Gorilla Glass 3. Questa scelta conferma l’intenzione di Google di fornire una buona esperienza visiva, anche se non ci sono novità rivoluzionarie rispetto ai modelli precedenti. 

Al di là dei benchmark, il Pixel 9a non si discosta troppo dai suoi predecessori in termini di potenza. Sotto la scocca troviamo il Tensor G4, lo stesso chipset della serie Pixel 9, affiancato dal chip di sicurezza Titan M2. La memoria è disponibile in due tagli: 128 GB e 256 GB, entrambi abbinati a 8 GB di RAM LPDDR5X.Sul fronte della connettività, il dispositivo supporta 5G, WiFi 6E, Bluetooth 6, NFC e GPS, confermando la dotazione di fascia alta già vista nei modelli precedenti.

Un miglioramento significativo si riscontra nella batteria da 5.100 mAh, che supera nettamente i 4.492 mAh del Pixel 8a e supporta la ricarica wireless. A livello software, sarà equipaggiato con Android 15 e riceverà 7 anni di major update e aggiornamenti di sicurezza, un punto di forza che lo rende un investimento interessante nel lungo periodo. Google ha sempre puntato molto sul comparto fotografico e anche il Pixel 9a sembra mantenere questa tradizione. La fotocamera frontale è da 13 MP, mentre sul retro troviamo un modulo con due sensori: una principale da 48 MP con stabilizzazione ottica e una ultra grandangolare da 13 MP. L’intelligenza artificiale giocherà un ruolo fondamentale, migliorando gli scatti in fase di elaborazione e offrendo funzioni avanzate di post-produzione. 

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