Google: addio per sempre ai tablet, si produrranno solo computer portatili

Google dice addio ai tablet, anche se Android continuerà a sviluppare sistemi operativi per i propri partner. La società americana ha deciso di puntare sui pc portatili.

Google: addio per sempre ai tablet, si produrranno solo computer portatili

Dopo solo un anno dalla presentazione del tablet di Google, il Pixel Slate, ecco che va già in pensione. Il colosso di Mountain View è alle prese con svariati progetti, e sicuramente, quando ci si trova con un prodotto che non soddisfa le aspettative, viene messo rapidamente da parte per fare spazio ad altre innovazioni. Questa volta si tratta di un qualcosa di ben più profondo: Google ha dichiarato di non voler mai più sviluppare, e dunque vendere, alcun tipo di tablet, fermando così lo sviluppo di due modelli che sarebbero stati i successori del Pixel Slate.

In alternativa agli “smartphone” con schermo da 10 pollici, Google si concentrerà maggiormente sulla produzione di computer portatili. La notizia è stata confermata dal direttore della divisione hardware tramite un post su Twitter.

Google: sì ai portatili, no ai tablet

Il team hardware si concentrerà sulla produzione di laptop: tuttavia, la divisione Android e ChromeOS continueranno a collaborare con i propri partner per lo sviluppo dei tablet. Da queste informazioni è possibile capire il percorso intrapreso da Google nel futuro e i suoi piani di sviluppo.

È stato ritenuto che i tablet non fossero capaci di far crescere il fatturato. Invece, stanno puntando molto sul Chromebook, un portatile economico, di fascia medio-bassa, che ha raggiunto importanti traguardi per ciò che riguarda il numero di vendite. 

Un altro dubbio degli utenti è rappresentato da che fine abbiano fatti i due prototipi e gli sviluppi finora effettuati dei due tablet eredi del Pixel Slate. Alcuni rumors spiegano che i test di qualità non hanno raggiunto i livelli attesi e quindi, invece di ricominciare da zero per migliorare ciò che non convinceva, hanno preferito cancellare tutto. Questa decisione, però, è stata presa di punto in bianco, ed infatti anche i dipendenti sono stati informati solo mercoledì scorso.

Continua a leggere su Fidelity News