Galaxy XCover 5: ufficiale il nuovo rugged phone di Samsung

Tramite un poco appariscente annuncio apparso sulla propria press room, Samsung ha ufficializzato il prossimo arrivo sul mercato di un nuovo smartphone corazzato, il Galaxy XCover 5, già animato da Android 11 e con 5 anni di aggiornamenti di sicurezza.

Galaxy XCover 5: ufficiale il nuovo rugged phone di Samsung

Attenzionati i lavoratori da ufficio con la serie Galaxy Note, il brand sudcoreano Samsung ha beneficiato (da fine Marzo, partendo dallo UK a 329 sterline) anche i lavoratori da contesti estremi di un nuovo device mobile, in veste di Galaxy XCover 5, animato da Android 11 (sotto ONE UI), accreditato di 5 anni di security update in quanto inserito nelle soluzioni professionali Samsung Galaxy Enterprise Editions.

Rivestito in gomma, con angoli rinforzati, lo chassis (147,1 x 71,6 x 9,2 mm, per 172 grammi) dell’Xcover 5 di Samsung è certificato IP68 (1.5 metri di profondità in acqua per 30 minuti, resistenza alla polvere) e MIL-STD 810G (vs cadute da 1.5 metri, forte umidità, ambienti salini o acidi, etc). Il frontale, protetto in termini di vetro rinforzato, entro cornici molto spesse, propone, utilizzabile anche con i guanti, un compatto display da 5.3 pollici.

Si tratta di un pannello LCD TFT risoluto in HD+ secondo un aspect ratio a 16:9. Sul lato è presente un pulsante programmabile, che può inviare un SOS, attivare la torcia a LED, la funzione di ricezione dei pagamenti via carta (mPOS), quella della scansione dei codici a barre (via feature Samsung Knox Capture), o (in stile push-to-talk) la modalità walkie talkie (in tandem con Microsoft Teams). 

La selfiecamera, cui è affidata la scansione del volto (con i dati stoccati nel chip crittografico Samsung Knox), arriva a 5 megapixel (f/2.2) mentre, dietro, sopra il Flash Dual LED, è presente, cerchiata di rosso, un’elegante monocamera da 16 megapixel (autofocus, f/1.8). A livello computazionale, l’octacore (2.0 GHz) Samsung Exynos 850 e la GPU Mali-G52 sfruttano 4 GB di RAM e 64 GB, espandibili via microSD, di storage.

La batteria, da 3.000 mAh, può essere caricata dai pin magnetici quando posta su un’apposita dock, o via microUSB Type-C, rapidamente a 15W: da segnalare che, come nei telefoni d’una volta, la stessa può essere rimossa (e quindi sostituita con una caricata, per riprendere subito il lavoro). Lato connettività, oltre al dual nanoSIM, v’è il GPS, il 4G LTE di 7a cat, il jack da 3.5 mm, il modulo NFC (con certificato di sicurezza EMV L1) per i pagamenti contactless, il Bluetooth 5.0, ed il Wi-Fi (anche da 5 GHz).

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