Samsung, il colosso sudcoreano della tecnologia, secondo sempre più rumors, e sarebbe già a buon punto nello sviluppo del nuovo top gamma Galaxy S9, la cui gamma – pur presentata in un evento ai primi di Marzo (o il giorno prime del MWC 2018) – potrebbe lasciarsi ammirare, in una sorta di anteprima, già al CES 2018 dei primi di Gennaio. Scopriamo con quali specifiche, ad oggi emerse.
Arriva prima del solito?
I colleghi di VentureBeat, ed in particolare il mitico spifferologo Evan Blass, hanno provato a far quadrare la ridda di voci ruotanti attorno alla nuova gamma Galaxy S9 di Samsung, ipotizzando – sulla base delle loro fonti – che il prossimo top gamma coreano possa fare la sua comparsa, non si sa ancora in che termini e modi, già al prossimo CES 2018 che, come da tradizione, si terrà a Las Vegas ai primi di Gennaio. In questo modo, un po’ com’è avvenuto in casa Apple col varo dell’iPhone X, vi sarebbe tutto il tempo per gli affinamenti dell’ultim’ora.
Design e fotocamere
La nuova gamma Galaxy S9, secondo quanto emerso da una cover corazzata ad hoc realizzata da Ghostek, sarà poco differente da quella attuale in termini di design, confermando buona parte delle intuizioni emerse con i Galaxy S8 e Note 8: il frontale, sempre con bordi Edge e cornici ridottissime, sarà dominato da un Infinity display che, nei 2 device previsti, sarà un AMOLED rispettivamente di 5.8 e 6.2 pollici, mentre il retro proporrà una diversa ubicazione dello scanner biometrico, posto sotto il modulo fotografico principale, accompagnato da un Flash Dual LED, implementato con una tecnologia antiriflesso “Broadband Anti-Reflection” (contro bagliori e lens flare), ma variabile in funzione del modello scelto: il Galaxy S9 standard, infatti, sarebbe mono-cam (comunque capace di realizzare 1000 fotogrammi al secondo, grazie ad un sensore a 3 strati), mentre solo il Galaxy S9 + disporrebbe di una dual camera posteriore, posta in verticale, ed abilitata – per il leaker @Ricciolo1 – a realizzare “trucchetti in stile iPhone X” (una sorta di Animoji?).
La fotocamera anteriore, invece, secondo il sito Business Korea, dovrebbe essere una sola, ma di tipo 3D, utilizzando un sistema di scansione 2D del volto, e relegando il 3D all’autorizzazione del mobile banking, ed alle attività di realtà virtuale e aumentata
Processori, con quale processo produttivo?
A parte questo, i nuovi Galaxy S9 (nome in codice “Star 1” e identificativo SM-G960) e Galaxy S9 + (codename “Star 2”, con identificativo SM-G965) varieranno ancora i processori a seconda del mercato di commercializzazione, preferendo gli Exynos (forse il 9810) per il mercato Occidentale, ed i processori Qualcomm (probabile uno Snapdragon 845) per quello statunitense e cinese.
In merito ai processori, attualmente, non vi è concordanza tra i rumors circolanti in Rete: teoricamente, quelli adottati dalla gamma Galaxy S9 dovrebbero essere realizzati con un processo produttivo a 10 nanometri ma, tuttavia, Blass – con un tweet personale – ha parlato di un evento “tock”, alludendo al fatto che Samsung rivoluzionare questo segmento dei suoi top gamma con unità di calcolo allestite a 7 nanometri, in favore di una migliorata efficienza energetica, condendo il tutto con l’intelligenza artificiale. Quest’ultimo aspetto, confermato dalle recenti acquisizioni di società come DeePhi Technella e Graphcore, e dal nome della nuova interfaccia utente per i prossimi top gamma (“Galaxy AI UX”, secondo il leaker Ice Universe), potrebbe trovare impiego ed attuazione nelle tecnologie per il riconoscimento facciale.
Restanti specifiche, con prospettata versione Mini
La RAM dovrebbe variare a seconda del modello scelto, oscillando tra 4 e 6 GB (S9 +), mentre lo storage, espandibile via microSD sarebbe “fermo” a 64 GB su ambedue i dispositivi.
Anche l’audio sarebbe attenzionato a dovere, ma senza stravolgimenti, con la conferma del jack da 3.5 mm per le cuffie, e la presenza di speaker stereo AKG: a quanto pare, inoltre, dovrebbe anche arrivare una nuova dock “DeX”, comunque retrocompatibile con quelle attualmente (seppur non molto diffusamente) già in commercio. Infine, un curioso dettaglio: alcune voci ipotizzano che Samsung, in seguito, possa lanciare anche un Galaxy S9 Mini (o più semplicemente un device della gamma A), con Infinity Display da meno di 5 pollici, per contrastare il probabile arrivo di un iPhone SE 2.