Mancano 22 giorni alla presentazione (alla vigilia del MWC 2018) del nuovo top gamma Samsung Galaxy S9 e, ormai, le decisioni importanti sono state già prese: ciò nonostante, è ancora possibile imbattersi, in mezzo a tante conferme, in qualche nuovo dettaglio sulla prossima, attesissima, coppia telefonica made in Seul.
È ormai assodato. Esteticamente, i nuovi Galaxy S9 saranno quasi uguali ai precedenti, e le uniche novità di rilievo saranno presenti nella back cover: anche l’importante produttore canadese di skin, DBrand, pubblicando le immagini di quanto predisposto per i nuovi S9, infatti, ha confermato che il modello base avrà una postcamera singola, mentre quello Plus ne avrà una doppia. Dagli screenshot condivisi in Rete, il sensore per le impronte è presente, ma posto più comodamente sotto il modulo fotografico posteriore.
Verosimilmente, le differenze di design saranno nell’ordine dei millimetri. In tal senso, il leader @onleaks, alias Steve Hemmerstoffer, ha messo a confronto il disegno CAD di un Galaxy S9+ con quello di un S8+, dimostrando che la curvatura del display è meno brusca nel primo device, con una linea che – iniziando prima e confluendo nel bordo laterale – va ad ispessire leggermente quest’ultimo, a beneficio di una migliore impugnabilità, di minori tocchi accidentali sui lati, e di una più pratica apposizione delle pellicole protettive. Peccato, però, che in tal modo si andrebbe a perdere qualcosina in eleganza: nil desperandum, come direbbero i latini, il buon Evan Blass è piuttosto convinto che tale allargamento dei bordi non vi sarà, e che i rumors in merito siano imputabili solo alla normale imprecisione dei render ricavati dai CAD.
Passando alle specifiche più concrete, sembra probabile che i nuovi Galaxy S9, normale e Plus, esordiranno sul mercato europeo (con la versione internazionale contrassegnata dalla F) sin da subito anche nella variante Dual SIM ibrida (tecnicamente, “DS”): nella pagine di supporto della divisione finlandese di Samsung, è apparso il riferimento al codice SM-G965F/DS, usato per indicare l’S9 Plus, mentre – qualche giorno prima, ma nel sito della divisione tedesca – era stato pubblicato quello attinente al Galaxy S9 normale, col codice SM-G960F/DS. Probabile, quindi, che anche nei nuovi top gamma telefonici della Samsung, come accaduto nell’immediato passato con i Galaxy S8 ed il Note 8, vi sarà un carrellino che permetterà di alloggiare o due nanoSIM, o di espandere la memoria con una microSD, rinunciando alla nanoSIM secondaria.
Sulle fotocamere, continuano ad arrivare conferme. Quella posteriore del Galaxy S9 Plus, doppia grazie a 2 sensori da 12 megapixel con autofocus e OIS, dovrebbe essere dotata secondo mweinbach, membro di lunga data del forum XDA, di una funzionalità che permetterebbe di incollare adesivi e immagini ad una fotografia, per – poi – “aggiustarne la profondità“, chiaro indizio che i due sensori citati lavoreranno assieme. La selfiecamera, sempre con OIS ed autofocus, da 8 megapixel, dovrebbe implementare l’Intelligent Scan, ovvero l’uso combinato della scansione dell’iride e del riconoscimento del volto, benché non sia chiaro se tali tecnologie verranno usate insieme, per accrescere la sicurezza dell’autenticazione, o alternativamente – favorendo la migliore, a seconda delle condizioni ambientali – sì da velocizzare le operazioni di autenticazione.
Anche sulle batterie giungono conferme, ma un po’ deludenti. Il listino di un rivenditore di parti di ricambio ha pubblicato le schede delle batterie previste per i Galaxy S9 ed S9 Plus, equipaggiate con una capienza – rispettivamente – di 3000 e 3500 mAh. Che Samsung abbia voluto mantenere la dimensione delle power unit presenti negli S8 per evitare un pasticcio à la Note 7?
Con l’arrivo dei nuovi Samsung Galaxy S9, vi sarà anche la nuova interfaccia Samsung Experience 9.0, ovviamente basata su Oreo 8.0: con quest’ultima, gli utenti disporranno di una nuova tastiera proprietaria, con 4 diverse impostazioni di contrasto, una barra di accesso rapido per lo switch delle feature predittive, delle emoji, degli stickers. e della digitazione vocale.
Non mancherà un’ottimizzazione del proprio servizio cloud, della ricerca – più smart e veloce – di app e contenuti (in locale e non), delle mail, della dockstation DeX (con supporto alle risoluzioni FHD e QWHD), e di Bixby. Per agevolare la lettura prolungata, si potranno applicare dei filtri, o Color Lens, sul display, mentre il “Samsung Connect dashboard” permetterà di gestire la domotica Samsung creando delle schede contestuali (un po’ come la celeberrima app IFTTT), e “Dual Messenger” permetterà di usare due account per ogni app di messaggistica.
Di sicuro, il prezzo risentirà delle migliorie citate, anche in virtù del fatto che – a seconda dei mercati – ad animare i Galaxy S9 troveremo i nuovi processori Qualcomm Snapdragon 845 (Cina ed USA), ed Exynos 9810 (Europa): nello specifico, il portale coreano EtNews ha spiegato che, a fronte dei 935000 won (circa 705 euro) richiesti per il Galaxy S8, l’S9 potrebbe costare 950/999000 won (pari a 715/753 euro).