Tra qualche giorno partirà la prima grande fiera tecnologica del 2017, il Ces di Las Vegas, ma Samsung – che già presentato gli smartphone middle level della serie Galaxy A – continua a far parlare di sé per uno smartphone che verrà annunciato decisamente dopo, il Galaxy S8, del quale – manco a dirlo – sono emerse nuove indiscrezioni.
Le prime voci, riguardo il nuovo top di gamma coreano, afferiscono i processori che dovrebbe avere a bordo. In relazione al Qualcomm Snapdragon 835, PhoneArena – citando dei benchmark apparsi in Rete – ha ipotizzato che il nuovo chip logico americano non sarebbe così potente da segnare un deciso gap rispetto allo Snapdragon 820 montato dall’S7, e rispetto allo Snapdragon 821 apparso sull’OnePlus 3T. A parte questo, la domanda che Qualcomm ha ricevuto in relazione al suo nuovo SoC sarebbe così elevata, e difficile da gestire, che Samsung potrebbe anche essere costretta a posticipare ad Aprile il lancio del suo flagship. Migliori notizie, invece, giungono in relazione al processore proprietario, l’Exynos 8895, che verrebbe cadenzato in due varianti, la 8895M e la 8895V, differenti per numero di core (20 contro 18) della GPU scelta (la ARM Mali-G71), e per la frequenza di clock dei core del processore: quest’ultimo, essendo un octa core, avrebbe 4 risparmiosi Cortex A53 cloccati a 1.7 GHz, e 4 performanti Exynos M2 cloccati rispettivamente a 2.5 e 2.3 GHz. Quale sceglierà Samsung per il suo S8?
In ragione dei processori citati, ambedue realizzati con processo produttivo a 10 nanometri, per maggiore potenza a parità di consumi in linea con i modelli attuali, il resto del comparto computazionale dell’S8 dovrebbe contemplare il supporto ad uno storage UFS 2.1 (con taglio massimo di 256 GB), per tempi di lettura e scrittura dei file più spediti, e ad una RAM LPDDR4x, ipotizzata – da alcuni arditi – addirittura ad 8 GB (quando, verosimilmente, sarà di “soli” 6 GB).
Passando al comparto multimediale, un redattore di Android Police, David Ruddock, ha cinguettato dell’intenzione di Samsung di rinunciare ai tasti fisici frontali a favore di tasti virtuali, integrati nello schermo: questi ultimi sarebbero programmabili, e capaci di riconoscere vari livelli di pressione, all’insegna del 3D Touch. Il sensore biometrico, di probabile fattura Synaptics, invece, dovrebbe trovare collocazione in una non meglio precisata posizione sulla back cover.
Anche le fotocamere del Galaxy S8 riceveranno tante novità: se sembra ormai assodato che la selfiecamera sarà munita di un autofocus, ancora grande confusione regna sulla postcamera. Nonostante alcuni report propendano per una Samsung concentrata su un unico sensore, molto potente, un recente brevetto depositato in Corea del Sud dalla casa di Seoul dimostrerebbe che l’ipotesi dual camera sia ben lungi dall’essere accantonata: nella documentazione allegata, si noterebbe un obiettivo grandangolare, in grado di riprendere l’intera scena, mentre un secondo sensore – con funzione di teleobiettivo – si focalizzerebbe su un particolare della medesima, magari anche in movimento.
In tema di accessori, le migliori indiscrezioni giunte dalla Cina riguardano la S-Pen: Samsung è sempre intenzionata a distribuire due modelli di S8, uno standard con display da 5 pollici, ed uno Plus, con display da 6 pollici, ambi curvo, e con cornici iper-ridotte. Ebbene, proprio il modello simil Note dovrebbe ereditare il supporto alla S Pen vista sui celebri phablet di casa: solo che, anziché inserirla in un alloggiamento interno, come ipotizzato in alcuni prototipi scartati, la si venderebbe a parte, come accessorio opzionale, giusto per accontentare gli orfani del Note 7. Da SamMobile, invece, giungerebbe un report in base al quale Samsung avrebbe in mente anche un altro accessorio con cui equipaggiare il Galaxy S8: vista la probabile scomparsa del jack da 3.5 mm, la casa di Seoul potrebbe far esordire un nuovo paio di auricolari in-ear totalmente wireless, più evoluti degli attuali Gear IconX, in grado di competere con gli AirPods di Apple grazie all’esperienza della neo-acquisita Harman Audio. Saranno inclusi nel boundle di vendita, o verranno commercializzati a parte, come accessorio opzionale: al momento, non è dato sapere per quale opzione propenderà Samsung.
Infine, il software. SamMobile ha diffuso alcune indiscrezioni relative anche al nuovo assistente digitale che, nel Galaxy S8, dovrebbe sostituire l’ormai vetusto sistema di comandi vocali S-Voice: Bixby, frutto dei Viv Labs, dovrebbe essere integrato in tutte le app preinstallate, soggette ad un restyling uniformante, e – in questo modo – sarebbe in grado di fornire risposte smart, prettamente correlate col contesto di cui si parla. Le sorprese, però, non si limiterebbero alla nuova AI di bordo: il portale “AllAboutWindowsPhone” ha diffuso un report nel quale si vede un Galaxy S collegato, via Bluetooth, a mouse e tastiera, e via USB Type C, ad un monitor sul quale proietterebbe un Extended Workspace con tanto di Start, finestre, ed icone ridimensionabili. Che l’interfaccia Samsung Experience dell’S8 sia stata ottimizzata per supportare una sorta di Continuum (della Microsoft) per Android?