Galaxy S10: render ufficiali per il design, miglioramenti prestazionali, sorprese per il Lite

I Galaxy S10 di Samsung sono entrati in produzione, forse con qualche sorpresa: intanto, il design è confermato dai render stampa ufficiali, e qualche lieta notizia prestazionale proviene a proposito dei modelli lite e plus del terzetto iniziale.

Galaxy S10: render ufficiali per il design, miglioramenti prestazionali, sorprese per il Lite

Tranquillizzati gli appassionati delle cuffie cablate, l‘hype attorno ai Galaxy S10 di Samsung non si è certo attenuato, anzi. Sul conto del top gamma coreano chiamato a risollevare le vendite della grande S sono emerse ulteriori indiscrezioni, partendo dalla conferma definitiva del design, passando per interessanti chicche inerenti il Galaxy S10 low cost e quello più potente, senza trascurare una piccola “bomba” proveniente dalla catena produttiva della penisola asiatica. 

Ormai resi ufficiali dal leaker Roland Quandt (ma anche da WinFuture e 91mobiles) i render per la stampa dei Galaxy S10, grazie ai quali è possibile trovare conferma del buon lavoro di ottimizzazione nelle cornici attorno al display, del foro (singolo o duale) alla destra di quest’ultimo, della (doppia o tripla) fotocamera centrale sul retro (con annesso Flash dual LED e cardiofrequenzimetro), secondo alcuni recenti benchmark (Geekbench) emersi in rete, è stato il Galaxy S10E (alias Lite), a stuzzicare i primi appetiti settimanali dei fans della tecnologia mobile.

A quanto pare, tale modello, nella versione europea con processore Exynos 9820 a 8 nanometri, dovrebbe beneficiare di un miglioramento prestazionale (+20% in single core, +40% nell’efficientamento energetico) rispetto al Galaxy S9 dello scorso anno. Le restanti specifiche mostrate a proposito del minor gamma Samsung, allestito nelle probabili colorazioni pearl white, prism black, prism green, e (più in là) blue/canary yellow, parlano di 64 e 128 GB di storage (espandibile), 4 o 6 GB di RAM, display Infinity-O da 5.8 pollici QHD+ (19:9) piatto con selfiecamera mono per il Face ID, doppia postcamera da 12 (f/1.4) + 16 (grandangolo) megapixel, ricarica rapida (12V/2A), modulo NFC, jack da 3.5 mm, microUSB Type-C, Bluetooth 5.0, Wi-Fi ac, 4G, scanner digitale laterale, e supporto all’assistente Bixby (con pulsante di richiamo a sinistra, sotto quello del volume) nella OneUI basata su Android Pie 9.0. In tema di prezzi, il Galaxy S10e dovrebbe arrivare in commercio a 749/779 euro (6+128 GB).

Anche sul Galaxy S10+ (con un secondo obiettivo, grandangolare, nella selfiecamera), il più interessante e potente tra quelli che arriveranno in Europa, un contributo illuminante è giunto dai test effettuati su Geekbench, dai quali si evince che tale modello (SM-G975F), pur restando sotto l’iPhone XS Max, avrebbe superato in single core (4.472) e multicore (10.387, +9% sulla precedente misurazione) le prestazioni del modello equivalente animato dal processore Qualcomm Snapdragon 855. Secondo altri rumors, inoltre, vi sarebbe stato un netto miglioramento progettuale rispetto all’attuale Galaxy S9 Plus (8.5 mm, 3.500 mAh), tanto che lo spessore (7.8 mm) sarebbe calato di 0.7 mm, nonostante il confermato jack da 3.5 mm ed un display Super AMOLED QHD+ da 6.4 pollici, mentre la batteria sarebbe cresciuta fino a 4.100 mAh. Passando anche in questo frangente alla nota dolente della prezzistica, giova ricordare come le fonti internazionali parlino di 999/1.049 euro per la variante base (6+128 GB), di 1.249/1.299 euro per quella intermedia (8+512 GB), e di ben 1.499/1.599 euro per quella top (12 GB + 1 TB, con le esclusive colorazioni Ceramic Black e Ceramic White). 

Non che siano propriamente economici anche i listini del Galaxy S10 (6.1” QHD), che proporrà la configurazione base (6+128 GB) a 899/929 euro, e quella top (8+512 GB) a 1.149/1.179 euro.

A far luce, invece, sull’intera gamma di Galaxy S10, è stata la documentazione trapelata dalla Federal Communications Commission americana: il dovuto passaggio presso tale ente a stelle e strisce ha confermato il Bluetooth a risparmio energetico, due tecnologie contactless a supporto di Samsung Pay (MST ed NFC), il Wi-Fi ax (ora noto come Wi-Fi 6), l’LTE supportato nelle principali bande, e la presenza della ricarica wireless (a 9 W) con lo standard Qi utilizzabile anche per caricare altri smartphone (reverse wireless charging).

Qualche perplessità, infine, ha destato (in positivo) l’ultimo rumors diffuso dal portale The Investor a proposito della messa in produzione, già avviata, dei modelli 4G dei Galaxy S10 (per quelli 5G, occorrerà attendere che siano pronti gli stabilimenti sudcoreani di Gumi): a quanto pare, in base ad informazioni provenienti dalla catena produttiva, anche il Galaxy S10E potrebbe avere uno scanner per le impronte sotto il display, seppur solo di tipo ottico (quindi meno veloce e preciso), mentre i due modelli di punta si avvarrebbero di quello (più preciso e rapido) ultrasonico (codename “Beyond in-display FP”) fornito da Qualcomm.

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