Eccezion fatta per gli Oppo, i Vivo, ed il recente Pocophone, i top di gamma costano sempre molto e, man mano che il progresso tecnologico avanza, tale assunto è sempre più conclamato. Tuttavia, esistono dei mercati in via di sviluppo nei quali quel che conta è avere funzionalità di base, buona fluidità, e prezzi contenuti: a questi ultimi si rivolge il progetto Android Go, una versione del robottino verde in grado di girare su device poco potenti o molto datati, a cui ha aderito anche Samsung col varo del Galaxy J2 Core.
Galaxy J2 Core è il primo smartphone dell’azienda coreana ad adottare una versione Go Editon di Android (qui Oreo 8.1), e si propone con un design della scocca (143.4 x 72.1 x 8.9 mm, per 154 grammi) un po’ datato (cornici molto evidenti), ma non per questo poco elegante: il nero delle finiture si sposa bene con il finto metallo della cornice laterale (in plastica, come in tutto lo chassis).
Il principale rivale del Nokia 1 propone un display da 5 pollici, con risoluzione qHD (960 x 540 pixel), tecnologia TFT, e basilare densità d’immagine (220 PPI): la selfiecamera arriva a 5 megapixel (f/2.2, con ottimizzazioni per l’abbellimento dei selfie), mentre la postcamera, con Flash LED, si spinge sino agli 8 megapixel (f/2.2), supporta il formato HDR, e gira video a 1080p@30fps. Utili plus in ambito sonoro la presenza della Radio FM e del jack da 3.5 mm in cui inserire il plug-in per le cuffie cablate.
Il Galaxy J2 Core è animato da un processore proprietario di fascia bassa, il quadcore Exynos 7570, realizzato a 14 nanometri e affiancato da una scheda grafica Mali-T720 MP1: la RAM è da 1 GB, e lo storage – espandibile – ha una capienza di 8 GB, sufficienti per accogliere le app opportunamente alleggerite da Mountain View (Gmail, GMaps, Assistant, Gboard, Chrome, YouTube Go, Google Play), e per ospitare le app di terzi che – grazie all’Optimized Data Control – sono limitate nella gestione dei dati (limiti a quelle che possono pre-caricarsi).
La batteria, ricaricata (a 5V/1A) tramite la porta microUSB 2.0, ha un ammontare da 2.600 mAh capace di coprire le esigenze energetiche dell’hardware poco impegnativo illustrato, al quale si aggiunge – in chiave connettività – il 4G (VoLTE), il Wi-Fi n (hotspot, direct), il Bluetooth 4.2 (LE, A2DP), il Dual SIM, ed il GPS (A-GPS, BDS, Glonass). Sprovvisto di scanner per le impronte, nelle sue colorazioni nero, oro, e blu, arriverà sul mercato – ad un prezzo ancora ignoto – a partire dai mercati di India e Malesia