Confermando quasi in pieno i rumors che da almeno un mese ruotavano attorno ai nuovi medio-gamma della serie A (2020), Samsung ha tenuto un evento hardware in Vietnam, nella città di Ho Chi Minh City (un tempo nota come Saigon).
L’occasione si è rivelata propizia perché il colosso sudcoreano alzasse il sipario sui gemelli diversi Galaxy A51 e Galaxy A71, due smartphone middle-range con un design che, ispirato agli ancor attuali phablet professionali Galaxy Note 10/10+, verosimilmente contraddistinguerà tra qualche mese, nella prima parte del nuovo anno, anche i venturi top gamma Galaxy S11.
Galaxy A51
Il Samsung Galaxy A51 (in pre-ordine dal 16 Dicembre, ma in vendita dal 27) appare come decisamente vivace, nelle colorazioni (Blue Crush Multicor, Black Crush Diamond, White Crush Sparkling) scelte per lo chassis (58.5 x 73.6 x 7.9 mm, per 172 grammi) in 3D Glasstic (una plastica che simula il vetro).
Il display Infinity-O con rapporto panoramico a 20:9 mostra in alto un foro centrale, per la selfiecamera da 32 megapixel (f/2.2) con face unlock mentre, in basso, sotto la sua superficie, nasconde uno scanner per le impronte digitali: la diagonale, da 6.5 pollici, con risoluzione FullHD+, esalta la cromaticità efficiente del relativo pannello Super AMOLED.
Sul retro, lateralmente a sinistra, avallata dalla tecnologia di stabilizzazione Super Steady, dall’intelligenza artificiale nel riconoscimento delle scene, e dall’effetto Bokeh in tempo reale (Live Focus), è presente una tetracamera a L, con il sensore da 5 megapixel (f/2.2) per la profondità, che precede quello standard da 48 megapixel (f/2.0, pixel binning, fuoco fisso), a sua volta posto prima del sensore ultragrandangolare (123°, fuoco fisso, f/2.2), col quello da 5 megapixel per le macro (un primato nel settore, f/2.4) posto di lato, appena sotto il Flash LED. In ambito audio, spicca poi la presenza del supporto al Dolby Atmos.
Il setting logico del Galaxy A51 prevede l’octacore (2.3 GHz) Exynos 9611 abbinato alla scheda grafica Mali-G72, con tre diverse combinazioni mnemoniche di RAM + storage (espandibile di altri 512 GB): si parte con 4+64 GB e si arriva ad 8+128 GB, passando per 6+128 GB (di cui è noto il prezzo, pari a circa 310 euro o 7.990.000 dong vietnamiti).
La batteria del Galaxy A51, ricaricabile rapidamente a 15W (dopo 10 minuti si ottengono fino a 10 ore di ascolto musicale, o 3 di telefonate) via Type-C, ammonta a 4.000 mAh e stimola a dovere anche l’array connettivo, comprensivo di jack da 3.5 mm, Dual SIM con 4G VoLTE su ambedue le schedine, Bluetooth 5.0, GPS (Glonass), e Wi-Fi ac dual band. Dulcis in fundo, per tale modello, il sistema operativo che, dietro l’interfaccia One UI 2.0, è finalmente Android 10.
Galaxy A71
Leggermente migliore rispetto al modello testé visto, l’erede del Galaxy A70, in veste di Samsung Galaxy A71, offre diverse possibilità di scelta cromatica (Blue, Pink, Silver, Prism Crush Black) per il telaio (64.6 x 76 x 7.7 mm, per 179 grammi) e quanto a memorie (con i 128 GB di storage espandibile abbinati a 6 od 8 GB di RAM). Confermati lo scanner under display ed il face unlock quali sistemi di sicurezza, il fratello maggiore della coppia si dimostra tale con un Super AMOLED FullHD+, sempre centralmente bucato (per la selfiecamera da 32 megapixel, f/2.2), da 6.7 pollici.
Il processore octacore (2.2 GHz) è, nel Galaxy A71, di scuola Qualcomm, con lo Snapdragon 730 abbinato alla GPU Adreno 618: la batteria sale a 4.500 mAh, e migliora anche nella velocità di ricarica, a 25W. Chiude il novero delle differenze l’allestimento per la fotocamera posteriore, sempre quadrupla che, però, nello schema generale, fatti salvi i sensori per macro, profondità, e ultragrandangolo (e le funzionalità), si avvale di un sensore standard da ben 64 megapixel (f/1.8).