Doogee S59 Pro: ufficiale il rugged phone con maxi batteria e ultragrandangolo

Si appresta ad arrivare dall'Asia, mediante importatori, il nuovo rugged phone della cinese Doogee che, nel nuovo medio-gamma S59 Pro, ha profuso una corposa batteria da oltre 10mila mAh, ed una ben ottimizzata quadcam, con anche l'ultragrandangolo.

Doogee S59 Pro: ufficiale il rugged phone con maxi batteria e ultragrandangolo

Le caratteristiche che più di frequente vengono associate a uno smartphone resistente, ovvero l’autonomia prolungata, l’uso outdoor, e le relative certificazioni, risultano tutte presenti, assieme all’aspetto muscoloso, sagomato, e con angoli gommati, nel nuovo Doogee S59 Pro, il rugged phone di fascia medio-bassa che si appresta ad aggredire il mercato nelle nuance nero, nero con finiture arancioni e nero con finiture verdi.

Doogee S59 Pro schiera il trittico delle certificazioni IP68/IP69K/MIL-STD-810G, per la resistenza alla polvere, alle immersioni in acqua (1.5 mt per mezzora), contro gli spruzzi d’acqua ad alta pressione /temperatura: ovviamente, risulta anche capace di reggere alle cadute, agli urti, agli sbalzi termici, agli ambienti acidi e salini. Oltre alla resistenza a prova di Apocalisse, il nuovo rugged asiatico vanta anche un’autonomia notevole.

Quest’ultima è affidata a una batteria da 10.050 mAh, caricabile via microUSB Type-C, ad una velocità non precisata: di default, dichiarate 768 ore di stand-by, è possibile arrivare dai 3 ai 5 giorni in uso medio, con la riproduzione audio che può andare avanti per 50 ore di fila, ed il gaming non-stop sino a 18 ore. Altro elemento di rilievo, nella scheda tecnica del Doogee S59 Pro risulta essere l’audio, spesso sacrificato dall’applicazione di molteplici guarnizioni che, in questo caso, è basato però su uno speaker da 2 watt attento ai bassi che, grazie all’amplificatore SMART IC, dovrebbe toccare vette di 100 decibel di potenza acustica, ideali per gli ambienti iper rumorosi (es. le officine o i cantieri).

Il display, protetto da un vetro Gorilla Glass, è un pannello da 5.71 pollici, risoluto in HD+ (ovvero a 1520 x 720 pixel), utilizzabile anche se bagnato o con i guanti e presieduto – in alto – da un notch a goccia, comprensivo della selfiecamera da 16 megapixel, attrezzata anche per il face unlock, presente quale sistema biometrico assieme allo scanner per le impronte laterali, sloggiato sul frame laterale. 

Il retro propone al centro, con in piccolo lo stesso form factor ottagonale dello smartphone, un bumper al cui interno si trovano, assieme al Flash quadLED, i sensori della quadcamera posteriore, da 16 (principale, Samsung, f/1.8), 8 (ultragrandangolo a 130°), 8 (macro), e 2 (profondità) megapixel.

A gestire l’impianto imaging opera la GPU PowerVR GE8320, portata in dote dal processore Helio P22, un octacore (2.0 GHz) di scuola Mediatek, supportato da 4 GB di RAM (DDR4) e da 128 GB di storage, ampliabile (+256 GB) via microSD, rinunciando a una delle due nanoSIM con 4G. 

Le restanti specifiche, coordinate a livello di istruzioni dal firmware Android 10, prevedono il GPS, l’NFC per i pagamenti contactless, il Bluetooth 5.0, il Wi-Fi 5, ed un jack da 3.5 mm: sempre fantasiosa, infine, la commercializzazione di Doogee che, messo in vendita il device su Aliexpress per 208.99 dollari (circa 172 euro), si appresta a regalarne tre esemplari il 15 Dicembre, nell’ambito di un concorso per la relativa premiere mondiale.

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