Micromax, brand indiano in passato noto anche per gli eleganti tablet delle serie Canvas e Funbook, dopo un paio di anni di assenza dal mercato a causa della forte concorrenza di brand quali Vivo, Oppo, Realme e Redmi, ha annunciato due nuovi e ambiziosi smartphone per il mercato indiano, tra cui il medio-gamma Micromax IN Note 1, e l’entry level Micromax IN 1b, animati da Android 10 praticamente stock, senza bloatware, con la promessa di due anni di major update (quindi con l’assicurato arrivo dei nuovi Android 11 e 12).
Micromax In Note 1, disponibile nelle colorazioni bianco o verde, ma sempre un motivo a X sulla finitura lucida in stile Honor 9X, vanta lateralmente un tasto per richiamare Assistant, una selfiecamera alloggiata in un foro centrale, ed una quadcamera posteriore con uno schema a effe maiuscola.
Il display è un LCD IPS da 6.67 pollici, con risoluzione FullHD+ secondo l’aspetto panoramico a 21:9, alquanto luminoso (450 nits) e attento ai colori (78% sulla scala NTSC): adibita agli autoscatti, la fotocamera anteriore, con Face e “Smiley” Unlock, arriva a 16 megapixel mentre, sul lato sinistro del retro, la quadcamera comprende un sensore principale da 48, uno ultragrandangolare (115°) da 5, e due sensori da 2 megapixel (per macro e profondità).
Corredato di svariate connettività, tra cui il Dual SIM, il 4G VoLTE, il Wi-Fi dual band con chiamate VoWiFi, il Bluetooth 5.0, il GPS (A-GPS, Glonass), il lettore di microSD per espandere lo storage, un jack da 3.5 mm, il Micromax IN Note 1 monta il processore octacore (2 GHz) Helio G85 (con il kit di ottimizzazioni HyperEngine per il gaming) e la GPU ARM Mali G52 MC2, potendo contare su 4 GB di RAM abbinati a 64 (10.999 rupie o 126 euro) o 128 GB (12.499 rupie o 144 euro) di storage, secondo l’allestimento scelto. La batteria, da 5.000 mAh, caricata via Type-C, rapidamente a 18W, è anche in grado di fungere da powerbank, grazie al reverse charging.
Micromax In 1b (finitura opaca) ha un design e specifiche più basici. La selfiecamera, da 8 megapixel, è posta in un notch a goccia, sul display LCD HD+ da 6.52 pollici, mentre il retro mostra un look a rettangolo non spigoloso, per i due sensori della postcamera, da 13 (principale, video @960fps) e 2 (profondità) megapixel. Sempre un octacore (2.3 GHz) Mediatek, in questo caso l’Helio G35, con GPU IMG PowerVR GE8320, anima l’entry level indiano che, in termini di RAM + storage espandibile – può contare sui due allestimenti, da 2+32 (6.999 rupie, circa 80 euro) e 4+64 GB (7.999 rupie, pressappoco 82 euro).
Calano le connettività, che perdono la Type-C, con la conseguenza che la batteria, pur rimasta a 5.000 mAh, e sempre con reverse charging, viene caricata a 10W: rispetto al “fratello maggiore” Note 1, rimangono il jack da 3.5 mm, lo scanner posteriore per le impronte digitali, il Bluetooth 5.0, ed è confermata la presenza perimetrale del pulsante per richiamare Assistant.