Coolpad Q1-CT: il tablet cinese che sorprende per originalità e alcune scelte fuori dagli schemi

Il Coolpad Q1-CT segna il ritorno di un nome storico con un tablet originale, ricco di dettagli insoliti come la navigazione BeiDou e le doppie porte USB, che prova a distinguersi in un mercato sempre più omologato.

Coolpad Q1-CT: il tablet cinese che sorprende per originalità e alcune scelte fuori dagli schemi

Coolpad torna a far parlare di sé dopo un lungo silenzio nel settore mobile, e lo fa con un dispositivo curioso e per certi versi spiazzante: il nuovo Coolpad Q1-CT, un tablet pensato inizialmente per il mercato cinese ma destinato a far discutere anche fuori dai confini nazionali. Nonostante il marchio non goda più della popolarità di un tempo, questa proposta conferma la volontà del produttore di ritagliarsi nuovamente uno spazio, puntando su un mix di scelte tecniche insolite, dettagli curati e un pizzico di eccentricità.

Lanciato ufficialmente nel novembre 2025, dopo mesi di indiscrezioni iniziate già in primavera, il Coolpad Q1-CT si presenta come un tablet di fascia medio-alta, ma con caratteristiche che lo rendono diverso da molti concorrenti. A partire dal design, sobrio ma impreziosito da un modulo fotografico piuttosto vistoso e originale, che si fa notare anche se le fotocamere, in realtà, non sono il punto di forza del dispositivo. Sul piano tecnico, il cuore del tablet è il chipset Unisoc T760, una soluzione octa-core composta da quattro core Cortex-A76 e quattro Cortex-A55, con GPU Mali-G57 MP4. Non si tratta di un chip da record in termini di potenza – si attesta intorno ai 450.000 punti su AnTuTu 10 – ma garantisce comunque un’esperienza fluida per l’uso quotidiano, con un vantaggio notevole: il supporto alle reti 5G, ancora raro su tablet di questa fascia.

Il display è un pannello IPS da 10,95 pollici con risoluzione Full HD+ (1.920 x 1.200 pixel) e densità di 207 ppi. Una scelta tradizionale, pensata per contenere i costi, ma comunque capace di offrire una buona resa cromatica e angoli di visione ampi. La frequenza di aggiornamento non è stata dichiarata, ma tutto lascia intendere che si tratti del classico standard da 60 Hz. A bordo ci sono 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, espandibili tramite scheda microSD fino a 512 GB, una dotazione discreta ma non eccezionale se si considera il prezzo annunciato di circa 3.499 yuan, equivalenti a circa 425 euro.

La batteria da 7.000 mAh garantisce un’autonomia soddisfacente per la maggior parte degli scenari d’uso, anche se non è chiaro se sia presente la ricarica rapida. Sul fronte fotografico, il Coolpad Q1-CT monta una fotocamera posteriore da 13 megapixel con flash e autofocus, mentre quella anteriore, da 8 megapixel, è pensata per le videochiamate e l’uso in ambito didattico o lavorativo. Le prestazioni, prevedibilmente, sono basilari, ma sufficienti per un dispositivo orientato più alla produttività e alla fruizione multimediale che alla fotografia.

Un aspetto davvero curioso riguarda il comparto della navigazione satellitare: il tablet supporta esclusivamente il sistema BeiDou, la rete di satelliti cinese, senza compatibilità con GPS, GLONASS o Galileo. Una scelta che sottolinea l’impronta fortemente “nazionale” del dispositivo, ma che potrebbe limitarne l’uso internazionale. D’altro canto, colpisce positivamente la presenza di due porte USB, una caratteristica ormai rara anche su tablet di fascia alta, che ne amplia la versatilità in ambito professionale e multimediale.

Il sistema operativo è Android 14, segno che Coolpad ha voluto offrire un’esperienza software aggiornata e moderna, con un’interfaccia fluida e ottimizzata per grandi schermi. Il tutto è racchiuso in una scocca dal profilo sottile – 7,25 millimetri di spessore per 490 grammi di peso – e dotata di certificazione IP54, quindi resistente a polvere e schizzi d’acqua. Il Coolpad Q1-CT non sarà un top di gamma, ma rappresenta un interessante ritorno per un marchio che sembrava scomparso dalla scena internazionale. È un tablet che unisce pragmatismo e soluzioni eccentriche, pensato per un pubblico curioso, amante della tecnologia e disposto a sperimentare.

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