Se pensate che si tratti dell’ennesima bufala del web, questa volta invece dovrete prepararvi ad una vera e propria rivoluzione del mondo degli smartphone. BlackBerry, noto marchio legato ai business man, in collaborazione con Boeing, ha presentato un innovativo device che porta il nome, anche abbastanza suggestivo, di Boeing Black.
Boeing Black viene è stato descritto al pubblico semplicemente come lo smartphone che si autodistrugge, una caratteristica che dovrebbe mettere al sicuro la nostra privacy nel caso in cui il nostro dispositivo dovesse finire in mani errate. Sono stati necessari due anni di lavoro per poter svelare finalmente questo progetto tanto misterioso, quanto futuristico.
A bordo del Boeing Black si trova una particolare versione del sistema operativo Android, che garantisce alti standard di sicurezza e che si collega alla piattaforma BES12, al fine di massimizzare la protezione dei propri dati.
Fra le altre caratteristiche del Boing Black, spiccano senza alcun dubbio la particolare realizzazione della scocca, che è stata sigillata con resina al fine di evitare ed impedire ogni tipo di manomissione, il display da 4.3 pollici con risoluzione da 540 x 960 pixel, la possibilità di usare due sim contemporaneamente ed avrà un processore dual core da 1.2 Ghz, sensori biometrici e chip satellitare. Non manca nemmeno la connettività Lte.
L’intenzione di Boeing, uno dei nomi più autorevoli della Difesa degli Stati Uniti, non è certamente quello di mettere in commercio un dispositivo dalle alte prestazioni e funzionalità da guinness, ma di offrire un prodotto ad un target di persone con esigenze molto particolari e che ha particolarmente a cuore la propria privacy.
Secondo quanto affermato proprio dal capo della società canadese, infatti, il device sarà inizialmente rivolto alle principali agenzie governative, senza però escludere la possibilità di acquisto da parte degli utenti comuni.
Il fulcro di Boeing Black sembra essere, come già detto, la piattaforma BES 12 e a tal proposito John Chen ha annunciato anche una preziosa ed importantissima collaborazione con Samsung, per sviluppare al meglio Knox ed aumentare lo standard di sicurezza di dispositivi come il Samsung Galaxy S5 ed il Galaxy Note 4.