AGM chiude il 2025 con un prodotto decisamente fuori dagli schemi, capace di attirare l’attenzione non tanto per la potenza o per le funzioni “smart” in senso tradizionale, quanto per un’idea tanto semplice quanto insolita. Si chiama AGM M11 ed è un telefono robusto che l’azienda definisce senza mezzi termini come “un power bank rugged con cui è possibile telefonare”. Una descrizione che, per quanto curiosa, rende bene lo spirito di questo dispositivo pensato per chi cerca affidabilità, autonomia e resistenza prima di qualsiasi altra cosa.
A colpire subito è il concept costruttivo. AGM M11 è un classico telefono a tasti, lontano anni luce dagli smartphone moderni, ma racchiuso in una scocca progettata per resistere praticamente a tutto. La certificazione IP69K garantisce una protezione totale contro acqua e polvere, anche in condizioni estreme, mentre lo standard militare MIL-STD-810H assicura la tenuta del dispositivo contro urti, vibrazioni e temperature difficili. Non è un prodotto pensato per il salotto di casa, ma per cantieri, escursioni, ambienti industriali e situazioni in cui uno smartphone tradizionale rischierebbe di durare poche ore.
Uno degli elementi più originali è il cavo di ricarica integrato nel corpo del telefono. AGM ha letteralmente inserito il cavetto all’interno della scocca, rendendolo parte integrante del dispositivo. Questo significa una cosa molto semplice ma estremamente pratica: il cavo non si perde. In un’epoca in cui caricabatterie e fili sembrano sparire regolarmente da zaini e tasche, questa soluzione appare quasi geniale nella sua essenzialità
. Il telefono può inoltre funzionare come batteria esterna, offrendo la ricarica inversa ad altri dispositivi tramite uscita a 5 watt, rafforzando ulteriormente l’idea di “power bank da chiamata”. La batteria ha una capacità di 4.000 mAh. Non è enorme se confrontata con quella dei power bank tradizionali, ma nel contesto di un telefono a tasti rappresenta un valore decisamente elevato. A rendere il tutto ancora più interessante è la scelta di una batteria rimovibile, una rarità nel panorama attuale, che permette di sostituirla facilmente anche dopo anni di utilizzo o di portarne una di riserva durante lunghi spostamenti.
Dal punto di vista tecnico, AGM M11 rinuncia completamente ad Android. Il sistema operativo è un RTOS, più leggero e orientato alla stabilità, ma non mancano alcune applicazioni di base pensate per l’intrattenimento leggero, come piattaforme video e contenuti multimediali semplificati. Lo schermo è un pannello non touch da 2,8 pollici con risoluzione 240×320, sufficiente per la navigazione essenziale nei menu e per la consultazione di messaggi e contenuti basilari.
Sul fronte della connettività, il dispositivo supporta le reti LTE e può anche condividere la connessione tramite Wi-Fi, trasformandosi all’occorrenza in un hotspot portatile. Il cuore hardware è affidato a un chip Unisoc T127 con architettura single-core Cortex-A7, una soluzione minimale ma adeguata al tipo di utilizzo previsto. La memoria interna può essere espansa tramite microSD fino a 128 GB, mentre la fotocamera posteriore da 2 megapixel svolge una funzione puramente accessoria. AGM M11 è già apparso su AliExpress, anche se il prezzo non è ancora indicato. Sul sito ufficiale dell’azienda viene invece mostrato un listino di 89 euro, una cifra che lo colloca in una fascia accessibile, soprattutto considerando la robustezza e le soluzioni particolari offerte.