Quando si parla di Rolex si fa riferimento al non plus ultra in fatto di orologi di lusso. Da anni la casa di Ginevra produce modelli di alta orologeria che ognuno vorrebbe avere al proprio polso. Da qui non c’è da stupirsi se il segnatempo svizzero sia il più contraffatto a livello planetario. In alcune circostanze il falso è perfettamente visibile anche da un profano in materia. In altri casi l’imitazione è così ben fatta da risultare pressoché identica all’originale. Può quindi succedere che il tarocco possa arrivare a mettere in crisi uno dei classici rapinatori da strada, in altre parole uno che di Rolex veri se ne dovrebbe intendere.
Stesso dicasi per collezionisti ed orologiai, che il più delle volte rimangono con il dubbio di aver tra le mani nient’altro che un’ottima imitazione. Per tutti coloro che vogliono acquistare un Rolex, meglio rivolgersi quindi ai canali di vendita ufficiali. Ma qualora si decidesse di comprarne uno di seconda mano, sarebbe opportuno controllare una serie di dettagli, particolari che dovrebbero darci la certezza di aver a che fare con un originale.
Accorgimenti per riconoscere un falso
In primo luogo è importante far riferimento al datario posto alle ore 3. Dotato di una lente di ingrandimento chiamata “ciclope“, arriva ad ingrandire il numero del mese di circa 2,5 volte. Troppo spesso nei falsi la lente altro non è che del semplice vetro, o tutt’al più arriva ad ingrandire il numero di 1,5 volte.
C’è poi da tener conto del peso. Realizzato con materiali di alta qualità, un Rolex non può essere leggero. Essendo poi un prodotto raffinato, tutti i simboli sono privi di imperfezioni e sbavature. Le lettere sono sempre incise nel metallo, da qui se appaiono stampate, dipinte o prive di identica distanza tra di loro, c’è da sospettare di essere di fronte ad un falso. Così come se ci si appresta ad acquistare un modello con cassa trasparente: nella maggior parte dei casi si tratterà di un tarocco.
Bisogna poi prestare attenzione al ticchettio. Chi vuole contraffare un Rolex difficilmente riuscirà a superare la maestria degli orologiai svizzeri, capaci di creare un meccanismo dotato di un movimento fluido, continuo e soprattutto silenzioso. Un movimento rumoroso con una lancetta dei secondi che avanza bruscamente, non può che essere riconducibile ad una volgare imitazione.
Altro accorgimento è il test dell’acqua: un Rolex vero è a tenuta stagna. Anche i numeri di serie sono incisi in maniera sottile e profonda. Inoltre dal 2002 Rolex ha stabilito di porre una microincisione del suo celebre logo in prossimità delle ore 6 del quadrante. Essendo molto piccola, necessita di essere cercata con una lente di ingrandimento, ma una volta trovata ci darà la certezza di essere di fronte ad un prodotto originale.