Mentre il suo lavoro è esposto a Firenze, presso Palazzo Strozzi, in un’ambiziosa retrospettiva dal titolo “The Cleaner“, che ha attraversato l’Europa e che prevede anche il reenactment delle sue performances più significative da parte di 35 giovani performer, Marina Abramović sceglie di entrare nel business della costruzione edilizia. L’artista ha infatti firmato un contratto con uno dei più potenti imprenditori della Tasmania per contribuire alla pianificazione di un centro benessere.
Gli artisti Marina Abramović e James Turrell si occuperanno della progettazione di una lussuosa spa per il Motown Hotel, il complesso alberghiero di proprietà del collezionista David Walsh che sorgerà accanto al MONA Museum, il più grande museo privato di tutta l’Australia.
David Walsh, eccentrico e facoltoso collezionista australiano, è pronto ad espandere il suo impero: dopo l’inaugurazione, avvenuta nel 2011 nella località di Halsh, del celebre museo sotterraneo MONA (Museum of Old and New Art), ha deciso di costruire un adiacente hotel di lusso, il Motown Hotel, destinato ai visitatori più abbienti.
Si tratta di un progetto estremamente ambizioso e costoso: il Motown Hotel includerà una biblioteca, un teatro da 1.075 posti, un nuovo centro conferenze polifunzionale, una galleria e uno spazio per uffici, oltre a 176 sfarzosissime camere. Il complesso alberghiero non sarà completato prima del 2024 e richiederà un investimento di ben 400 milioni di dollari.
A proposito dell’ingente spesa richiesta per la costruzione di questo edificio polifunzionale, il committente David Walsh ha dichiarato: “la Motown è, almeno in parte, un’impresa commerciale, quindi dopo l’apertura le banche saranno felici di subentrare nel finanziamento. Durante la fase di costruzione, cercheremo una garanzia del governo locale per alcuni finanziamenti fino al completamento dei lavori”.