Il fascino delle Borse Vitussi ha sbaragliato la concorrenza e conquistato i russi per il suo incredibile design, la sua artigianalità italiana e la ricerca di nuovi materiali che si coniugano in una sintesi perfetta: ecco il segreto delle borse Vitussi che hanno rappresentato con grande onore l’Italia alla Fashion Week di Mosca svoltasi negli scorsi giorni nella capita russa.
I preziosi scrigni di Vito Petrotta Reyes hanno incantato gli organizzatori russi per gli straordinari materiali, le splendide forme e i dettagli preziosi. Ecco cosa ha detto lo stilista e imprenditore palermitano: “Sono davvero contento di aver rappresentato l’Italia in Russia. La sottile eccentricità delle borse Vitussi è esaltata dalle antiche lavorazioni tipiche delle botteghe artigianali palermitane e impreziosita da materiali sempre più innovativi e di ricerca. L’obiettivo è creare oggetti d’arte senza tempo, che parlino della donna che le sceglie”.
Petrotta Reyes, stylist e direttore creativo del brand, con le sue borse ha regalato un inno alla selvaggia e autentica Sicilia e i risultati non sio saono fatti attendere. Il brand ha catturato ovunque l’interesse della stampa e degli addetti ai lavori: la sua originalità e i particolari pregiati hanno reso questo giovane marchio italiano uno dei più richiesti del momento e uno dei pochi che esalta la femminilità in modo unico e prezioso.
La lavorazione dei metalli, ottone, argento e oro, tipica delle botteghe artigianali palermitane, è impreziosita in chiave artistica e moderna.Lo scrigno, realizzato con una struttura sfavillante struttura è impreziosito dalla pelle di cavallino, traforato retrò o unito a pois, che aggiunge alla borsa una sofisticata eleganza.
L’uso del fico d’india resinato e colorato è anche un’utentica novità tutta Vitussi: il fico d’india resinato diventa materiale ricercato disponibile in diverse venature. Eccentriche ma intrise di grande femminilità, le borse Vitussi vantano una vera tradizione artigianale isolana che ha fatto tremare i migliori brand internazionali.