Poletti annuncia: incontrerà sindacati, niente accordi su riforma pensioni

Poletti ha detto chiaramente che incontrerà i sindacati ma ha anche fatto intendere che non ci sarà nessun accordo nel 2015. Opzione donne, ultimi giorni per aderire alla class action contro l'Inps

Poletti annuncia: incontrerà sindacati, niente accordi su riforma pensioni

Sulla riforma pensioni del 2015 da mettere in atto dal governo Renzi i sindacati confederali, CGIL, CISL e UIL, si sono attivati per richiedere il prima possibile gli interventi adatti a correggere la legge Fornero. Poletti è intervenuto durante un convegno dell’Unindustria di Bologna e ha messo in chiaro la posizione del governo Renzi sulla riforma pensioni e sulla la strategia da attuare.

Poletti ha detto che la linea del governo Renzi è quella di iniziare un tavolo istruttorio sulle correzioni da fare sulla legge Fornero, così da evidenziare gli interventi più urgenti per capire i problemi portati dalla legge stessa. Sembra però che questo lavoro istruttorio sia molto lungo, poiché Poletti ha parlato di scadenze che si riferiscono al periodo tra a tarda estate e l’autunno. Il ministro ha detto che i confronti ci saranno, ma gli interventi veri e propri saranno fatti nel periodo indicato. 

Poletti ha indicato come unica strada da percorrere quella dell’attesa per il 2015, valutare la condizione delle casse statali e prendere in considerazione la proposta di Boeri che prevede uscite anticipate ma con forti penalizzazioni sull’assegno. Un altro problema a cui ancora non è stata data alcuna soluzione è la questione della proroga dell’opzione donne. infatti mancano pochi giorni per aderire alla Class Action contro l’INPS: la scadenza per partecipare all’iniziativa del Comitato Opzione Donna è segnata per il 15 marzo. La richiesta di molte donne fatta all’INPS è quella di eliminare le circolari del 2012 con cui sono stati anticipati i termini per maturare i requisiti necessari per il prepensionamento a 57 anni e 3 mesi, con 35 di contributi.

La coordinatrice Dianella Maroni ha sottolineato che la pensione percepita dalle donne è ridotta rispetto al regime misto o interamente retributivo, per cui per coloro che intendono aderire all’iniziativa possono farlo e possono aderire alla class action contro l’Inps. La via da percorrere è quella giudiziaria e non tanto conveniente per l’Inps.

Tanti provvedimenti che apsettano di trovare soluzione e applicazione, e che dovrebbero essere necessari ai lavoratori, che di provvediemnti ne hanno visto davvero molto pochi. I sindacati sono però intenzionati ad agire e a presentare il tema su un tavolo di dibattito con il governo Renzi. Attendiamo di sapere le risposte e di conoscere le nuove decisioni in merito.

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