Pensioni: approvate Quota 100, Opzione Donna e Ape Sociale, attesa Quota 41

Approvata in via definitiva la Legge di Bilancio 2020, in vigore da gennaio: Quota 100, Opzione Donna e Ape Sociale, possibile estensione per tutti di Quota 41.

Pensioni: approvate Quota 100, Opzione Donna e Ape Sociale, attesa Quota 41

Approvata la Legge di Bilancio 2020, attraverso la nuova Manovra Finanziaria entrano in vigore tutte le misure sulle Pensioni anticipate: Quota 100, Opzione Donna, Ape sociale, e pensione di vecchiaia che resta stabile a 67 anni. Molto probabilmente nel corso dell’anno assisteremo all’estensione per tutti i lavoratori di Quota 41, ora prevista esclusivamente per i lavoratori del comparto gravosi.

Ci si auspica che il 2020 sia l’anno di cambiamento della Riforma Fornero. L’attuale Legge di Bilancio 2020 contiene i presupposti che portano all’innovazione, anticipate da tre tipi di flessibilità, le quali, molto probabilmente potrebbero divenire strutturali.

Quota 100 e Opzione Donna rinnovate

Quota 100 resterà in vigore fino alla scadenza naturale fissata per il 2021. I lavoratori potranno richiedere l’uscita anticipata con 62 anni di età e 38 anni di contributi. Prorogata la misura di pensione anticipata Opzione donna per le lavoratrici dipendenti con 35 anni contributivi e 58 anni di età anagrafica, mentre, per le lavoratrici autonome l’età anagrafica sale a 59 anni.

Con la proroga confermata per il 2020, le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2019 hanno maturato i requisiti, possono utilizzare il canale pensionistico anticipato attendendo una finestra d’uscita di 12 mesi, mentre, le autonome dovranno aspettare 18 mesi. Opzione donna garantisce un’uscita anticipata, ma con un assegno quantificato sul calcolo contributivo, ossia, una diminuzione di circa il 25 – 30%.

Ape Sociale ed età pensionabile: tra proroga e invariabilità

Confermata l’Ape Sociale anche per il prossimo anno, la misura interessa una vasta platea di lavoratori, tra cui disoccupati come minimo da 12 mesi, invalidi al 74%, caregivers, gravosi o usuranti. Possono accedere all’Ape sociale i lavoratori che rientrano in una di queste categorie con 63 anni e almeno 30 anni di contributi, oppure, 36 anni per le mansioni gravose e usuranti.

Resta invariabile l’età pensionabile fino al 2023. Infatti, la Manovra non ha previsto alcun aumento nel 2021 che porti all’adeguamento all’aspettativa di vita della pensione di vecchiaia. Nessun aumento per l’età pensionabile che si attesta ai 67 anni per il biennio 2021/2022.

Tante sono le incognite che ruotano sul dopo Quota 100, nel merito delle alternative del dopo anticipo pensionistico Nunzia Catalfo Ministro del Lavoro, preannuncia una rivoluzione sulla riforma delle pensioni a partire già dal prossimo anno. La Ministra, spiega che le modifiche alla Riforma punteranno al superamento della soglia fissata dalla Legge Fornero, attraverso l’estensione di una maggiore flessibilità prevista per l’uscita dal lavoro, riducendo il vuoto che lascerebbe Quota 100 con il sopraggiungere della scadenza naturale. La Ministra si auspica che già nel 2020, si possa garantire Quota 41 a tutti i lavoratori.

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