Nico Acampora di PizzAut: "Le aziende preferiscono pagare le multe piuttosto di avere un disabile in mezzo alle pa**e"

Durante il Concertozzo degli Elio e le Storie Tese a Carpi, sul palco è intervenuto Nico Acampora ed Erika Coppelli, che gestiscono rispettivamente PizzAut e Il Tortellante.

Nico Acampora di PizzAut: "Le aziende preferiscono pagare le multe piuttosto di avere un disabile in mezzo alle pa**e"

Le due aziende PizzAut e Il Tortellante sono intervenute sul palco del Concertozzo degli Elio e le Storie Tese, dinanzi alle circa 10.000 mila persone presenti a Carpi, nella giornata del 2 luglio. In questa circostanza i loro rispettivi presidenti, cioè Nico Acampora ed Erika Coppelli, hanno parlato delle attività che stanno portando avanti per regalare una formazione professionale ai ragazzi disabili.

Insieme a Nico Acampora sono presenti alcuni dei suoi dipendenti, come uno degli ultimi assunti Lorenzo, in cui il ragazzo ricorda di aver trascorso quattro anni in un centro per autistici e di essere stato assunto ufficialmente da PizzAut a maggio con un contratto a tempo indeterminato, rivelando di essere rinato grazie all’opportunità ricevuta da Nico.

La vera star però è Dante Belisari, il figlio di Elio, che dapprima aizza la folla in maniera simpatica chiedendo da parte loro un applauso e poi lancia un appello alle istituzioni: “Sono autistico e sono qui per godermi il concerto, ma anche per chiedere alle istituzioni di assumere insegnanti di sostegno formati, perché nella maggior parte delle scuole ci sono degli insegnanti non formati e non sanno nulla sull’autismo.

Un altro momento, molto emozionante, del Concertozzo è l’esibizione di Andrea Il Violinista“, anch’esso dipendente di PizzAut. Il ragazzo infatti, rinato dopo l’assunzione nel locale di Nico Acampora, in poco tempo e iniziando praticamente da zero, ha imparato a suonare il violino e portando sul palco di Carpi l’Hallelujah, ricevendo una bellissima standing ovation da parte dei presenti.

Le parole di Nico Acampora ed Erika Coppelli

Oltre a far parlare ai suoi dipendenti, nel mezzo interviene anche Nico Acampora che ricorda come non tutte le aziende Made in Italy rispettino le leggi sui disabili: “In Italia le aziende hanno l’obbligo di assumere una persona disabile ogni 15 dipendenti e troppo spesso preferiscono pagare le multe piuttosto di avere un disabile in mezzo alle pa**e”.

Effettivamente non è un segreto che molte aziende preferiscono pagare delle multe, a volte anche molto salate, pur di non assumere dipendenti disabili. Solamente per citarne una, la Ferrari nel 2021 ha pagato più di un milione di euro per non coprire l’intera quota d’obbligo di persone disabili, che era di 127.

Sul palco interviene anche Erika Coppelli, la presidente de Il Tortellante, progetto fondato dallo chef Massimo Bottura insieme alla moglie Lara Gilmore attraverso l’associazione Aut Aut. Nel 2022 si contavano 25 dipendenti con autismo che lavorano con operatori e volontari, producendo tortellini e pasta fresca.

Erika ha voluto spiegare alcuni dettagli su “Il Tortellante”: “Da noi ci sono ragazzi ad alto funzionamento e ragazzi a basso funzionamento, ci sono anche dei ragazzi che non parlano ma fanno dei tortellini mitici. Il Tortellante è lavoro ma anche palestra di autonomia, perché i nostri ragazzi imparano un domani a vivere da soli. Da noi ci sono pochi ingredienti che funzionano: un team di ragazzi autistici, le nonne, e un team scientifico formato sull’autismo e lo chef pluristellato Bottura. Noi vogliamo essere una risposta concreta a un vuoto sociale finita la scuola per questi ragazzi, noi vogliamo dare dignità e vita dignitosa a tutti loro.

Infine Elio ci tiene a ricordare come entrambe le aziende siano state messi in piedi senza un soldo pubblico, sottolineando come sia difficile ricevere un aiuto concreto da parte del Governo. Infine Nico ricorda di essere stato nominato “Cittadino europeo 2023” da Ursula von der Layen: un riconoscimento alla sua battaglia per l’inclusione che ha abbattuto il muro che teneva nascosti i disabili.

Nico ovviamente si dichiara orgoglioso per l’ambito riconoscimento ma, anche in quella circostanza, vuole lanciare un appello importante: “In Italia ci sono circa 600/700 mila persone autistiche, nasce un bambino autistico ogni 77 bambini, mentre in Europa ci sono 7 milioni di persone autistiche dimenticate dalle istituzioni. A novembre andremo a Bruxelles e noi diremo solo una cosa: ‘È inutile darci dei premi se poi non fate un ca**o‘”.

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