Il neo segretario del Pd Matteo Renzi ha parlato questa mattina alla cerimonia d’inaugurazione di “Pitti Immagine Uomo”, a Palazzo Vecchio, Firenze, affermando che il Job Act, il piano sul lavoro proposto dal partito democratico già annunciato nel dicembre scorso durante l’intervista a “Che tempo che fa” con Fabio Fazio, sarà presentato fra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima.
Matteo Renzi ha anticipato che il piano per riformare il mercato del lavoro si baserà “su tre punti di riferimento”, e avrà l’obiettivo di abbassare il “il costo della burocrazia” e puntare a “creare posti di lavoro in sei settori, per primo il made in Italy”.
Il Sindaco di Firenze ha parlato anche del “grande tema dell’innovazione”, e di quelli che riguardano “l’industria turistica e cultura e la manifattura tradizionale”.
Tra i punti da approfondire, c’è anche il costo dell’energia: “Non puoi parlare di creare lavoro nel settore manifatturiero se continui ad avere un costo dell’energia del 30% più alto di quello dei concorrenti” ha affermato Matteo Renzi.
Anche per questo motivo “oggi si delocalizza in Austria, dove il costo della burocrazia è inferiore. Un conto è delocalizzare per il costo del lavoro un altro è perché il sistema Paese non ti aiuta”.
Il segretario del Pd ha anche annunciato che molto probabilmente all’interno del Job Act non rientrerà la revisione dell’articolo 18: “Soltanto alla fine arriva la discussione sulle regole contrattuali, che non deve essere ideologica ma deve dare garanzie a chi non ne ha”, ha concluso il Sindaco di Firenze.