La Antonio Carraro, S.p.A di Campodarsego, cerca 70 dipendenti

"Porte aperte", sabato 16 dicembre, all'azienda Antonio Carraro, S.p.A di Campodarsego: attualmente conta 380 dipendenti, ma dovrebbe arrivare a 450. Liliana Carraro: "Siamo un'azienda sana, capitalizzata, sicura".

La Antonio Carraro, S.p.A di Campodarsego, cerca 70 dipendenti

La Antonio Carraro, S.p.A di Campodarsego in provincia di Padova, sta cercando dipendenti di vari livelli: operai, tecnici e ingegneri. Il contratto che proporrebbe ai neoassunti è a tempo indeterminato. Una buona prospettiva di lavoro, dunque: purtroppo, però, nessuno si fa avanti e l’azienda lancia il suo appello. 

Liliana Carraro, responsabile relazioni esterne, ha spiegato che il contratto che verrebbe offerto è “un contratto base di terzo livello che fa riferimento al contratto nazionale del settore metalmeccanico”. La retribuzione fissata dal contratto è di 1.590 euro lordi mensili.

L’azienda Antonio Carraro spa, dal 1910 nel mondo delle macchine agricole, si è specializzata nel campo della produzione di trattori compatti per l’agricoltura. Negli ultimi anni ha effettuato grossi investimenti per velocizzare la catena di montaggio inserendo nuovi robot. Ora, però, ha urgente necessità di trovare manodopera specializzata: una settantina di dipendenti che faccia funzionare questi robot.

L’ultima idea dell’azienda, nel tentativo di risolvere il problema, è quello di organizzare per il 16 dicembre 2017 una giornata “porte aperte, in modo che in molti possano visitare l’azienda, vedere la catena di montaggio robotizzata, incontrare il personale, il tutto nella speranza che qualcuno, in particolare qualche giovane che sta cercando lavoro, chieda di entrare nello stabilimento Antonio Carraro S.p.A. Attualmente, nell’industria all’Antonio Carraro S.p.A, ci sono 380 dipendenti.

La Carraro ritiene incredibile che, al giorno d’oggi, in un tempo in cui molti reclamano un lavoro, la sua azienda non riesca a trovare nessun nuovo dipendente. Eppure, si chiede sempre la responsabile relazioni esterne, “Siamo un’azienda sana, capitalizzata, sicura, con mensa e servizi per i lavoratori. Com’è possibile che non ci siano persone interessate a far parte del nostro gruppo?”. Con una punta di amarezza, ipotizza: “Forse i giovani di oggi vogliono fare tutti il medico o l’avvocato, ma non credo che riusciranno a trovare pane per i loro denti nell’Italia in cui viviamo“.

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