Grecia: si dimettono 25 sindaci macedoni per protesta

Grecia: le iniziative del popolo contro l'austerità continuano: in Macedonia si dimettono 25 sindaci su 38 per protesta contro i licenziamenti dei dipendenti comunali. Fategliela vedere!

Grecia: si dimettono 25 sindaci macedoni per protesta

Una agenzia Ansa ci informa che nella Grecia soffocata dalla crisi e dall’austerità imposta per conto Troika l’opposizione popolare continua a dare segnali di lotta: stavolta 25 sindaci della Macedonia (su 38 totali) si sono dimessi per protestare contro la famigerata riforma del settore pubblico varata dal Governo per “risanare” i conti dello stato.

Una iniziativa di solidarietà verso i licenziamenti dei dipendenti pubblici che la riforma prevede di sacrificare. Il mondo del lavoro non molla, insomma. I sindaci dimessi hanno scritto una lettera recapitata contemporaneamente al premier Antonis Samaras, al vicepremier Evanghelos Venizelos e ai ministri competenti, “come estrema espressione di salvaguardia delle Autonomie locali”.

Nella lettera i coraggiosi (ex) dipendenti pubblici sottolineano il carattere anti-costituzionale delle misure che ne compromettono la sopravvivenza e l’efficienza. A detta del presidente dell’Unione dei sindaci macedoni, seguiranno altre dimissioni si protesta e solidarietà.

Non possiamo che esprimere solidarietà anche noi per i lavoratori che rischiano il lavoro o lo hanno già perso. Sappiamo che dall’Ue vengono richieste anche riforme costituzionali laddove gli ordinamenti giuridici nazionali, che, ricordiamolo, solitamente sono il frutto di una elaborazione ad alto contenuto di garanzie atta a proteggere dalle guerre e dalle discriminazioni sociali ed eocnomiche, non soddisfino le necessità di una unione orientata a garantire il mercato prima dei cittadini.

Ed infatti l’austerità serve anche a recuperare i crediti erogati con azzardo garantito dalle banche del Nord negli anni scorsi.  Solidarietà con il popolo greco.

Continua a leggere su Fidelity News